BELLINZONA - Le notizie diffuse dal quotidiano laRegione nelle edizioni del 3 e 4 dicembre concernenti i servizi di sgombero della neve nell’Alta Valle di Blenio, nell’Alta Vallemaggia, nella Valle Leventina, nella Valle Bedretto e nel Malcantone rendono necessarie le seguenti contestualizzazioni e precisazioni da parte del Dipartimento del territorio (DT). I
l servizio invernale sulle strade cantonali è in massima parte demandato ad attori privati che si occupano dello sgombero della neve e dello spargimento del sale.
L’attribuzione di questi appalti soggiace alla Legge sulle commesse pubbliche (LCPubb) ed è sottoposta a controllo giudiziario in tutte le sue fasi. Ogni soggetto legittimato può ricorrere:
a) contro il bando di concorso, se vi è sospetto di un appalto confezionato “su misura” o di condizioni di concorso in altro modo inique; b) contro l’aggiudicazione ad un concorrente piuttosto che ad un altro; c) contro l’eventuale decisione di annullare un concorso, atteso che in caso di annullamento di un concorso il Cantone, come prevede la LCPubb, può procedere ad un incarico diretto
Attualmente sono in vigore i seguenti contratti:
- Calla neve per il periodo 2015-2020; 46 lotti del valore complessivo di CHF 30'000'000.-. Durante la procedura di aggiudicazione sono stati presentati 6 ricorsi: 5 sono stati respinti e 1 (uno) è stato accolto parzialmente dal Tribunale cantonale amministrativo (TRAM). Uno di questi lotti (Malcantone) è oggetto dell’articolo del 4 dicembre.
- Spargimento del sale per il periodo 2014-2024; 14 lotti del valore complessivo CHF 24'000'000.- Durante la procedura di aggiudicazione sono stati presentati 2 ricorsi, entrambi respinti dal TRAM.
- Fresatura della neve da bordo strada per il periodo 2016-2020; 5 lotti del valore complessivo di fr. 750'000. Sono stati presentati 3 ricorsi, tutti parzialmente accolti dal TRAM. L’articolo del 3 dicembre concerne due di questi lotti (Alta Valle di Blenio e Lavizzara), altri due di questi lotti (Alta Leventina e Valle Bedretto) sono oggetto dell’articolo del 4 dicembre
Un primo rilievo è quello che in 65 procedure di concorso pubblico vi sono stati solo 11 ricorsi, 7 dei quali respinti. I 5 casi oggetto degli articoli riguardano in complesso meno di fr. 1 milione, a fronte di appalti per quasi fr. 55 milioni.
Di seguito i dettagli relativi ai 5 casi sollevati negli articoli:
Alta Valle di Blenio
Nell’agosto 2016, il DT ha pubblicato gli appalti per il carico della neve tramite fresa per il periodo 2016-2020. Fra le condizioni del bando di concorso vi era che gli autoveicoli muniti di fresa non potevano essere stati immatricolati prima del 1995 e dovevano essere di proprietà del concorrente al momento dell’inoltro dell’offerta.
Per il lotto dell’Alta Valle di Blenio sono state presentate 4 offerte. La delibera del 23 novembre 2016 in favore del consorzio Scaresa SA – Odis B. De Leoni è stata impugnata da una ditta concorrente avanti al TRAM che il 18 maggio 2017 ha annullato l’aggiudicazione, avendo accertato che uno dei veicoli del consorzio vincitore era stato fabbricato prima del 1995.
Dopo riesame degli atti, il Consiglio di Stato il 6 settembre 2017 ha deciso di annullare il concorso. Questa decisione non è stata oggetto di ricorso.
Ritenuto l’avvicinarsi della stagione invernale e considerata l’impossibilità d’indire in tempo utile una nuova gara d’appalto, il lotto Alta Valle di Blenio è stato suddiviso in due tratte, assegnate con incarico diretto. Una delle tratte è stata assegnata alla Scaresa SA, facente parte del consorzio vincitore del concorso annullato.
Avuto notizia della successiva apertura di un procedimento penale nei confronti del titolare di tale ditta, il 26 febbraio 2018 la Divisione delle costruzioni ha deciso la revoca con effetto immediato tutti i contratti con la ditta in questione.
Nell’estate 2018 è stato pubblicato un nuovo concorso pubblico, deliberato alla Madaschi Corrado Impresa Costruzioni SA.
Al riguardo del procedimento penale, si precisa che nessun funzionario del DT è indagato. Sarebbe semmai il Cantone ad essere stato indotto in errore qualora, secondo l’ipotesi accusatoria, fosse stata intenzionalmente apposta sul mezzo meccanico una targhetta metallica recante una data falsificata.
Per quanto ne è invece della presenza, assieme all’indagato, di un alto funzionario del DT nel consiglio di amministrazione “di una società attiva in valle”, si precisa che si tratta della Centro Sci Nordico Campra SA e che il funzionario in questione ha assunto la carica non per chissà quale interesse privato, ma con il consenso ed anzi su richiesta del Direttore del DT, al preciso scopo di vigilare sul rispetto dei preventivi nell’ambito degli importanti lavori di ristrutturazione in corso a Campra, a tutela dei consistenti contributi pubblici accordati in favore di quest’opera.
Alta Vallemaggia (Valle Lavizzara)
A questo lotto hanno concorso due ditte: la ditta Figli di Vedova Clemente, con tre macchinari che rispettavano le condizioni di concorso e una seconda ditta, i cui tre macchinari non rispondevano tuttavia ai predetti requisiti di età degli automezzi, motivo per cui la essa è stata scartata.
Al momento della delibera, la Divisione delle costruzioni ha proceduto alle verifiche del caso, constatando che nel magazzino della ditta Vedova erano presenti solo due frese. È pertanto stato richiesto di produrre una fattura attestante l’acquisto della terza fresa in data precedente alla presentazione dell’offerta, ciò che la ditta Vedova ha fatto.
La prima richiesta di intervento delle frese si è verificata solo nel dicembre 2017. In quell’occasione la ditta esclusa dall’appalto ha segnalato alla Divisione delle costruzioni una possibile irregolarità in quanto una delle frese utilizzate dalla ditta Vedova non sarebbe stata una di quelle sottoposte alla procedura di concorso. Accertato il fondamento della segnalazione, la Divisione delle Costruzioni del DT il 27 febbraio 2018 ha rescisso il contratto con la ditta Figli di Vedova Clemente.
Nell’estate del 2018, il DT ha pubblicato un nuovo concorso al quale hanno partecipato i medesimi due concorrenti. Posta la conformità dei macchinari di entrambe le ditte, la delibera è nuovamente avvenuta in favore della ditta Figli di Vedova Clemente, che ha offerto un prezzo nettamente più conveniente. La decisione non è stata oggetto di ricorso ed è perciò cresciuta in giudicato.
Alta Valle Leventina e Valle Bedretto
Anche in questo caso sono in discussione appalti per la fresa della neve. Per il lotto Alta Valle Leventina sono pervenute tre offerte, mentre per la Valle Bedretto ne sono state presentate due. Il 23 novembre 2016 il Consiglio di Stato ha risolto di aggiudicare il lotto Alta Valle Leventina alla ditta Bassi Alfredo sagl di Airolo, e il lotto Valle Bedretto ad un consorzio formato dalla stessa ditta Bassi e dalla Luigi Filippi SA.
Contro queste delibere un concorrente ha presentato ricorso al TRAM.
Il 18 maggio 2017 il TRAM ha accolto parzialmente i ricorsi e ha annullato le decisioni di delibera avendo accertato che ditta Bassi Alfredo sagl non rispettava appieno le condizioni di gara. Non si è però proceduto ad un’aggiudicazione in favore della ditta ricorrente in quanto nemmeno lei era conforme alle prescrizioni del bando.
I due concorsi sono stati annullati dal Consiglio di Stato, con decisioni che sono cresciute in giudicato.
Il lotto della Valle Bedretto è stato quindi assegnato con mandato diretto al consorzio formato dalle ditte Bassi Alfredo Sagl e Luigi Filippi SA di Airolo.
Per il lotto dell’Alta Leventina si è invece deciso di pubblicare un nuovo concorso. Superato l’inverno 2017/2018 con due incarichi diretti alla ditta Renato Beffa e alla ditta Bassi per l’inverno, nell’estate 2018 è stato pubblicato il nuovo concorso per il quale sono state presentate tre offerte ritenute valide. Il 23 novembre 2018 il Consiglio di stato ha aggiudicato il lotto alla ditta Bassi Alfredo sagl. Contro questa delibera è pendente un ricorso al TRAM.
Malcantone
In questo caso è in discussione uno dei 46 lotti di sgombero della neve sulle strade cantonali. Per il lotto di Novaggio, Alto Malcantone e Gravesano sono pervenute due offerte. In sede di aggiudicazione il concorrente che aveva offerto il prezzo minore è stato escluso dalla gara poiché prevedeva l’impiego di personale conducente a prestito in misura superiore al 25% previsto dal Regolamento di applicazione della Legge sulle commesse pubbliche. L’appalto è stato aggiudicato al secondo concorrente, Consorzio Gianni Ochsner Servizi Pubblici SA – Involti Bruno e Arno, che aveva presentato un’offerta più onerosa ma rispettava le condizioni di gara. L’aggiudicazione è stata confermata dal TRAM con sentenza 26 febbraio 2016.
In conclusione, il DT ribadisce la correttezza dell’operato dei propri funzionari nell’importante ambito delle procedure di attribuzione di commesse pubbliche, operato peraltro ampiamente verificabile in sede giudiziaria, così come la disponibilità ad entrare nel merito di ogni circostanziata segnalazione di eventuali scorrettezze di suoi funzionari.