BELLINZONA – Botta e risposta fra Lisa Bosia Mirra e Germano Mattei, in merito agli asilanti ospitati a Peccia, con la deputata che attacca duramente il sistema dell’accoglienza.
Il tutto parte da un servizio di Falò di ormai tre anni fa, postato sui social dalla socialista, che parla di “richiedenti asilo e minori messi dalla CRL per punizione a Peccia”.
“Poi scoppia il caso Argo1 ma nonostante l’inchiesta parlamentare non succede niente. Blotti è prudenzialmente emigrato alle Fart, il capoufficio Scheurer prepensionato, gli altri sono ancora tutti ai loro posti”, prosegue con amarezza.
“Gran parte degli alberghi chiusi, la croce rossa luganese gestisce il bunker di Camorino, le baracche di Cadro e nonostante un’interrogazione sullo stabile di Paradiso (a cui nessuno ha dato risposta) continua ad alloggiarci adulti e minori. Gli unici che denunciano questa situazione sono i ragazzi del collettivo R-esistiamo. Poi ti chiedono perché non hai più voglia di fare politica. Repubblica Beltraserena a oltranza”, termina con amarezza.
A Germano Mattei non è piaciuto quel “in punizione a Peccia”: “ come si permette ad affermare: asilanti messi a San Carlo di Peccia per punizione! Sono stati ospitati a Peccia, Cavergno, Bosco Gurin (più alcuni appartamenti in Valle) dato che in Ticino non vi era un Comune che metteva a disposizione un posto letto. Se non conosce taccia. Non si occupi di chi è trattato con umanità e di gente in difficoltà che ha anche dato un ottimo contributo con attività di pubblica utilità”, scrive piccato.