Ieri sera, giovedì 27 giugno, si è tenuta l’annuale assemblea ordinaria di AreaLiberale. All’ordine del giorno c’erano diversi temi, tra i quali spiccava quella del cambio di presidenza.
Il fondatore e presidente dal 2012 Sergio Morisoli, dopo 7 anni cede il timone al suo successore, acclamato all’unanimità, Paolo Pamini, si legge in una nota del movimento.
“Dopo la fase di fondazione, di sviluppo e di consolidamento di AL culminata con la sua rappresentanza in Gran Consiglio nella legislatura 2015-19 e il suo prosieguo in quella 2019- 2023 – prosegue la nota -, è giunto il momento di dare a AreaLiberale un indirizzo e una gestione coerente con la scelta strategica fatta con l’UDC Ticino lo scorso anno: i membri di AL che vogliono partecipare alle elezioni e che saranno eletti lo potranno fare sulle liste di UDC Ticino, mentre AL continua (come da statuto) il suo lavoro indipendente di promotrice e produttrice di politiche, soluzioni e proposte liberalconservatrici primariamente a favore di UDC Ticino. Va ricordato che grazie a questa intesa, da una parte il gruppo La destra (UDC – AL) in Gran Consiglio ha proposto un notevole numero di atti parlamentari, e dall’altra ha permesso all’UDC di ottenere un eccellente risultato nelle elezioni cantonali di quest’anno.
Il cambio di presidenza è da vedere nell’ottica di perseguire un ulteriore miglioramento elettorale per l’area Liberalconservatrice e di continuare a produrre quelle soluzioni politiche indispensabili al benessere e alla prosperità del Ticino, nel solco liberalconservatore tracciato in questi primi 7 anni, segnatamente negli ambiti: educativi, sociali, fiscali e economici.
In sostituzione di Paolo Pamini alla doppia vice presidenza è stato chiamato Stelio Pesciallo, mentre Alberto Siccardi è stato riconfermato”.
Area Liberale, conclude il comunicato, “ha conferito il titolo di Presidente onorario a Sergio Morisoli; il Premio Libertà di Arealiberale 2015 -19 a Paolo Pamini per il suo tenace e costante lavoro a favore della libertà economica e della conservazione dei valori elvetici; il Premio Democrazia diretta 2015 – 19 a Alberto Siccardi per il suo tenace e costante lavoro a favore dei diritti democratici e della sovranità del popolo.
Da ultimo AL ha salutato positivamente la candidatura di Paolo Pamini al Consiglio nazionale sulla lista dell’UDC Ticino; e ha formulato il sostegno all’intera lista UDC per il Nazionale e gli Stati”.