BELLINZONA – Il tema della trasparenza, ovvero di sapere chi ha donato quanto e a quali candidati e partiti per la campagna elettorale, è sempre stato caro ai socialisti e in particolare a Fabrizio Sirica, che ha inviato un’interrogazione e una mozione al Consiglio di Stato, a cui chiede chiaramente se crede a quanto dichiarato dai chi è in corsa per le elezioni.
Con la prima desidera avere informazioni, con la seconda vuol fare in modo che esse siano più facili da ottenere, partendo dal presupposto che “una delle voci di deduzione fiscale per persone fisiche e giuridiche è il versamento a partiti politici. Si può dedurre fino a 10'100 franchi per questa voce di spesa. La Legge sull’esercizio dei diritti politici specifica, agli articoli 114 e 115, che “I partiti e i movimenti politici comunicano annualmente alla Cancelleria dello Stato l’ammontare dei finanziamenti che eccedono la somma di fr. 10’000.- annua e l’identità dei donatori”.
Sirica vuole “incrociare i dati richiesti qui sotto con quelli dichiarati dai partiti politici per verificarne la veridicità” e dunque chiede:
"1. Quale è il numero di persone fisiche, dal 2014 ad oggi, che hanno chiesto la deduzione fiscale per donazioni a partiti politici dichiarando un versamento pari a 10'000 e quale è il numero di persone che hanno dichiarato più di 10'000? (specificare anno per anno)
2. Quale è il numero di persone giuridiche, dal 2014 ad oggi, che hanno chiesto la deduzione fiscale per donazioni a partiti politici dichiarando un versamento pari a 10'000 e quale è il numero di persone che hanno dichiarato più di 10'000? (specificare anno per anno)
3. Nel rispetto della legge sull’esercizio dei diritti politici, chiedo quale è il nome delle persone fisiche e giuridiche che hanno ottenuto una deduzione fiscale per versamenti superiori a 10'000 franchi; chiedo anche di conoscere i nominativi dei partiti/candidati/comitati ai quali hanno versato questi soldi".
“Siamo inoltre alla vigilia delle elezioni federali, la Legge sull’esercizio dei diritti politici disciplina che 30 giorni prima del voto (in questo caso entro il 20 settembre) i candidati alle elezioni dichiarino in cancelleria finanziamenti superiori a 5000 franchi”, prosegue, aggiungendo le seguenti domande:
"4. Quanti e quali candidati hanno dichiarato finanziamenti superiori a 5000 franchi entro il termine di 30 giorni prima del voto? (allegare la lista)
5. Il Consiglio di Stato non è un consesso amministrativo e di sola governance, ma è un potere politico e come tale avrà un’idea sulla bontà o meno delle leggi in vigore. Chiedo quindi nella fattispecie: il governo ritiene credibile il risultato dell’autodichiarazione da parte dei candidati?”.
Nella mozione fa notare come “chiunque conosca la politica e i suoi costi sa bene che campagne faraoniche come quelle che si vedono soprattutto per il Consiglio di Stato e per le elezioni nazionali necessitano di fondi e di finanziamenti, così come le attività di partito. Le pochissime donazioni che si trovano nella lista delle autodichiarazioni non sono pertanto che una minima parte di quelle effettivamente avvenute”.
La sua richiesta è quindi che “il Consiglio di Stato cambi la prassi, che consiste in un palese raggiro della legge (ovvero il fatto che difficilmente si riesce a ottenere la lista quanto meno delle autodichiarazioni da parte di candidati e partiti, ndr), più specificamente:
- La lista dei finanziamenti ricevuti da partiti e candidati sia pubblicata sul sito del cantone e facilmente raggiungibile;
- La lista sia fornita con tutti i nominativi in chiaro, in completa trasparenza così come prevede lo spirito e il senso della legge".