BERNA – Tutti uniti, tranne Marina Carobbio, che è nel suo anno di presidenza e non firma atti parlamentari. I rappresentanti ticinesi al Consiglio Nazionale, il giorno dopo la notizia della stangata in arrivo sui premi di cassa malati, interrogano il Consiglio Federale. Il primo firmatario è il democentrista Marco Chiesa, ma con lui ci sono i leghisti Roberta Pantani e Lorenzo Quadri, i pipidini Marco Romano e Fabio Regazzi e i liberali Rocco Cattaneo e Giovanni Merlini.
“In Ticino, i premi LAMal nel 2020 cresceranno al di sopra della media svizzera, ossia del 2,5%, mentre addirittura in dieci cantoni questi scenderanno leggermente. Non c’è da meravigliarsi che la popolazione ticinese sia scioccata e arrabbiata”, scrivono i sette. “I premi dell'assicuratore malattia incidono sempre più sul portafoglio dei ticinesi e ben presto non saranno più sopportabili. In Ticino la popolazione esige dei chiarimenti per sapere se questa approvazione dei premi da parte dell'Ufficio federale della sanità pubblica sia oggettiva, corretta e realistica”.
Dunque chiedono:
"1. Qual è stata l’evoluzione dei premi di cassa malati negli ultimi 5 anni in Ticino? E quale quella dei costi?
2. Secondo il Consiglio federale, i premi di cassa malati in Ticino vanno effettivamente a pari passo con l’evoluzione dei costi del Cantone o vi sono dei trasferimenti di costi tra Cantoni che potrebbero pesare sui premi delle casse malati ticinesi?
3. Per quali ragioni la popolazione ticinese è chiamata a pagare dei premi al di sopra della media svizzera?
4. Esiste una relazione diretta tra il numero di fornitori di prestazioni rispettivamente il numero di posti letti ospedalieri o di casa anziani nel Cantone e l’elevato costo dei premi LAMal?
5. Esiste una relazione diretta tra le elevate riserve degli assicuratori e i costi delle assicurazioni malattia? Le eccedenze nelle riserve non dovrebbero e non potrebbero contribuire al contenimento dei premi nel Canton Ticino o addirittura al suo abbassamento?
6. Il Consiglio federale non pensa che sia giunta ora di richiedere ai Cantoni un loro parere e un ruolo più attivo al fine di migliorare la chiarezza e la trasparenza riguardo allo sviluppo dei premi di cassa malati prima che l’Ufficio federale della sanità pubblica approvi rispettivamente fissi le tariffe dei premi?"