LOCARNO/AROGNO - Due comuni in Ticino hanno esposto la bandiera arcobaleno, simbolo del movimento LGTB+, dopo l'appello dei promotori dell'iniziativa sul matrimonio per tutti. Se Locarno lo ha fatto, parola del sindaco, per dare man forte alla lotte contro la discriminazione basata sull'orientamento sessuale, Arogno ha appoggiato formalmente l'oggetto in voto.
La scelta di mettere la bandiera non è piaciuta a Piero Marchesi, presidente dell'UDC. "I Municipi di Locarno e Arogno hanno deciso di esporre la bandiera arcobaleno sullo stabile del Municipio per, di fatto, sostenere il Matrimonio per tutti in votazione il prossimo 26 settembre.
Considerando che si tratta di una votazione federale e del fatto che i cittadini hanno tutti i mezzi per informarsi sul voto, trovo irrispettoso questa palese violazione dell’imparzialità a cui un Municipio dovrebbe attenersi", scrive.
"Se un anno fa un Municipio avesse esposto una bandiera o uno striscione in favore dell’iniziativa per la disdetta della libera circolazione pensate che i partiti e i media avrebbero tollerato in questo modo?", si chiede su Facebook.