di Marco Chiesa*
Ogni anno centinaia di giovani formati lasciano il Ticino per trovare lavoro oltralpe.
Per la prima volta nella nostra storia i lavoratori stranieri hanno superato in numero quelli svizzeri.
Il frontalierato nel settore terziario è esploso.
I sottoccupati sono sempre di più.
I salari diminuiscono e, purtroppo, come previsto i salari minimi trascinano le retribuzioni verso il basso.
Il Cantone diminuisce di attrattività ed è ora in 21esima posizione.
Accidenti, altro che vittima del proprio successo, qui siamo solo vittime della libera circolazione e del fatto che sia stata cancellata la preferenza ai residenti!
Dove sono le soluzioni promesse dagli altri partiti?
*Consigliere agli Stati, UDC