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26.09.21 - 15:480

Speziali: "Ha prevalso lo spirito liberale. Il matrimonio per tutti rispecchia una nuova realtà sociale"

Il presidente del PLR esulta per la bocciatura dell'iniziativa GISO, "una velleità che non risolve i problemi ma minaccia il modello liberale" e si augura che il referendum obbligatorio non diventi "un ostacolo allo sviluppo"

BELLINZONA - I risultati delle urne non sono ancora definitivi ma il trend è già chiaro e fioccano i commenti. “Questa domenica di votazioni ha visto prevalere lo spirito liberale della
popolazione, sia sul piano federale, sia su quello cantonale", ha commentato Alessandro Speziali, presidente del PLR.

Soddisfatto della bocciatura dell'iniziativa 99%: "Le cittadine e i cittadini svizzeri, una volta di più, hanno dimostrato di non essere disposti a farsi illudere dalla retorica di lotta di classe della Gioventù socialista (GiSo), ma hanno chiaramente compreso che l’iniziativa 99% – oltre a essere concettualmente sbagliata – avrebbe creato problemi ad un’ampia fetta della popolazione. L’iniziativa non avrebbe infatti colpito soltanto quelli che pretendeva prendere di mira – ossia l’1% più ricco – ma anche imprenditori, PMI, start-up, agricoltori, proprietari della propria casa e piccoli investitori. Il chiarissimo NO emerso oggi dalle urne, rappresenta un importante sostegno allo spirito imprenditoriale e ad una piazza economica elvetica competitiva. Difendendo il valore liberale radicale della coesione, il PLR continuerà anche in futuro ad opporsi a simili velleità, che non solo non risolvono i problemi, ma minacciano il modello liberale su cui si basa il nostro Paese".

Un altro tema molto sentito era quello del matrimonio per tutti, che Speziali sosteneva: "La Svizzera lancia un segnale chiaro affinché tutte le coppie abbiano gli stessi diritti e gli stessi doveri, siano esse eterosessuali o omosessuali. Da un punto di vista liberale, l’apertura al matrimonio per le coppie dello stesso sesso rappresenta un passo avanti importante e atteso da tempo. Lo Stato non deve intervenire nelle vite private mantenendo disparità di trattamento ingiustificate. Di conseguenza, le coppie dello stesso sesso devono al contempo avere diritto di contrarre un matrimonio civile, avere accesso all’adozione e alla donazione di sperma. Il matrimonio per tutti rispecchia la nuova realtà sociale della Svizzera". E va oltre: "Sarebbe inoltre peccato interrompere questo percorso virtuoso: ora è quanto mai necessario intervenire per appianare un’altra ineguaglianza nel matrimonio civile, poiché le coppie sposate sono attualmente svantaggiate sul piano fiscale rispetto alle coppie non sposate. Per questo motivo, è quanto mai importante sostere l’iniziaitva per l’imposizione individuale lanciata dalle Donne PLR svizzere. L’iniziativa chiede che i redditi di una persona sposata siano tassati individualmente".

Sul sì al referendum obbligatorio si augura "che non diventi un ostacolo allo sviluppo. Il PLRT si è opposto fin dal principio all’introduzione in Ticino dello strumento del referendum finanziario obbligatorio nella Costituzione cantonale: un meccanismo che rallenterebbe la progettualità cantonale ed alimenterebbe i regionalismi. Queste spese sono peraltro già controllate ed equilibrate attraverso la legge sul freno al disavanzo e con lo strumento del referendum facoltativo, per cui già oggi – raccogliendo le firme – i cittadini possono intervenire sulle scelte del Parlamento. Quanto al controprogetto, poco cambia nella sostanza; anzi, sul dibattito parlamentare aleggerebbe la strumentalizzazione del voto popolare.Di fronte alla volontà popolare, che ha sostenuto il controprogetto, come PLRT vigileremo affinché l’applicazione di questo strumento non diventi un ostacolo allo sviluppo del nostro Cantone, tenendo comunque presente la necessità di investimenti e di equilibrio per le finanze pubbliche, nonché la promozione di progetti in tutte le regioni del Cantone, anche quelle meno popolose".

L'iniziativa sulle pigioni abusive era vista come "un’inutile ingerenza nei rapporti contrattuali tra le parti interessate": per Speziali "l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione avrebbe costituito un ennesimo aggravio burocratico ingiustificato. In questo senso il NO popolare alla proposta del PS è da accogliere positivamente. Anche perché in Ticino non viviamo di certo una penuria di abitazioni disponibili, anzi. E questa concorrenza contribuisce a regolare (anche verso il basso) le pigioni".

Infine sul sì all'iniziativa sulla legittima difesa, il presidente liberale chiede di fare attenzione agli eccessi: "La ripetizione del voto sull’iniziativa popolare sulla legittima difesa ha portato le cittadine e i cittadini ad accettare il testo, che solleva certamente temi ed episodi molto delicati. Da tenere sotto stretta osservazione nell’applicazione della legge, secondo il PLRT, dovranno ora essere i possibili scenari di abuso del concetto stesso di legittima difesa, affinché non si scivoli verso una pericolosa tendenza alla “giustizia fai da te”.

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