LUGANO - Roberto Badaracco, nei giorni e nelle ore che precedettero la rioccupazione del Macello da parte degli autogestiti, fu in contatto con loro. Anzi, in molti dissero che un colloquio simile tra essi e le autorità non si vedeva da anni. Per questo oggi il vicesindaco è stato sentito dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier nell'ambito dell'inchiesta in corso su quanto accaduto a fine dicembre.
Il ruolo di Badaracco (e le polemiche con la Lega)
Badaracco fu contattato dagli autogestiti anche mentre essi erano all'interno della struttura . Come si ricorderà, ci fu una polemica per Lega e PLR, con i leghisti che accusarono il liberale di aver messo in pericolo, con le sue azioni, il sindaco Foletti (che aveva ricevuto la ben poco gradita visita dei molinari stessi) (leggi qui e leggi qui).
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Sentito forse per verificare qualche dichiarazione
Cosa è stato detto in Procura? Non si sa perchè la procuratrice pubblica ha imposto il silenzio nei confronti dei media.
Badaracco si è presentato senza avvocato e il colloquio è durato un paio d'ore. Presenti gli avvocati Immacolata Iglio Rezzonico e Costantino Castelli.
Il vicesindaco sarebbe stato sentito come persona informata dei fatti: non gli viene contestato nulla. L'inchiesta, per le ipotesi di reato di sommossa, aperta d’ufficio, è a carico di una dozzina di persone. Probabile che Alfier, parlando con Badaracco, abbia voluto verificare le dichiarazioni di alcuni degli imputati.