TORINO – Anche l'ex direttore sportivo del FC Lugano Giovanni Manna è stato ascoltato dalla Procura di Torino sul caso delle plusvalenze in casa Juventus (vedi articoli correlati). Attuale responsabile tecnico della U23 bianconera (militante in Serie C), Manna è stato ascoltato dagli inquirenti per quattro ore quale 'persona informata sui fatti'. Sì, perché al centro delle indagini ci sarebbero anche le 'infinite' plusvalenze generate dalla seconda squadra juventina, creata per lanciare i campioni di domani sulla falsa riga di quanto già avviene nei campionati esteri.
Il fascicolo delle indagini parla di "numerose operazioni di cessione riguardanti giovani calciatori della U23 con corrispettivi e fuori range, rispetto a calciatori di medesimo livello e categoria". Di questo ha dovuto parlare Giovanni Manna di fronte al procuratore aggiunto Marco Gianoglio e al pm Mario Bendoni. Non è una novità che la Juventus U23 ha movimentato, solo nella stagione 2019-2020, un valore di gran lunga superiore alla somma delle altre 59 società iscritte al campionato di Serie C. Parliamo di giocatori venduti con valori sproporzionati rispetto al reale valore. Come Matheus Pereira da Silva, 'girato' al Barcellona per 8 milioni di euro per un totale di plusvalenza di 6,82 milioni. E ancora: Pablo Moreno Taboada, finito al City per 10 milioni di euro e con plusvalenza di oltre 7 milioni nel bilancio economico.
Ma la lista degli esempi non si esaurisce qui. Manna è stata l'ultima persona ascoltata nel primo giro di colloqui. Ora, gli inquirenti si focalizzeranno sui documenti acquisiti e prelevati dalla Continassa, sede della Juventus. Sono stati sequestrati pc e hard disk. Una nuova ispezione è stata ordinata in mattinata per cercare documenti relativi al 'soggiorno' a Torino di Cristiano Ronaldo.