BELLINZONA - Sono le soluzioni ai temi condivisi, alle emergenze che sta vivendo la popolazione - climatica, economica e sociale - a guidare la lista di area per il Consiglio di Stato che PS e Verdi stanno costruendo, consultando le forze politiche di area progressista e rappresentanti della società civile. Trattative che sono ancora in corso. A quanto sembra, l’Mps non ne farà parte. È quanto si apprende in un comunicato congiunto diramato da PS (con Samantha Bourgoin e Marco Noi firmatari) e Verdi (Laura Riget e Fabrizio Sirica) in merito alla controproposta Mps.
Come comunicato dall’MPS ai media, le condizioni per partecipare alla lista consistevano nella formazione di una lista unica per il Consiglio di Stato e per il Gran Consiglio, altrimenti ognuno per la propria strada. Verdi e socialisti hanno declinato tale proposta, per le seguenti ragioni.
“Riteniamo che “opporsi e resistere”, come propone l’Mps, non basti. – affermano Verdi e Socialisti - Il paese ha bisogno di soluzioni”.
“Visto che neppure un raddoppio dei seggi progressisti in Governo garantirebbe la maggioranza necessaria, dovremo essere capaci di costruire soluzioni, condivisibili anche da almeno uno degli esponenti degli altri partiti in governo e da una maggioranza di deputati in parlamento. Sappiamo che le posizioni possono cambiare in funzione dei temi, e sarà quindi necessaria la volontà di cercare il sostegno di parte degli schieramenti oltre al fronte progressista”.
E ancora, “Per quel che concerne il Gran Consiglio, che con i suoi 90 seggi e il sistema proporzionale puro, permette anche a un piccolo partito di essere rappresentato in parlamento con poco più dell’1% dei voti, una lista unitaria non ha senso. Correre con liste separate per il legislativo offre la possibilità ad ogni forza politica di far valere le proprie peculiarità e identità, e di essere quindi più numerosi a contribuire al progetto comune”.
Ciononostante, vista la comunanza di intenti nel perseguire diversi obiettivi importanti, Verdi e Socialisti dichiarano rendersi disponibili ad alleanze su temi concreti.