BERNA – Ieri, mercoledì 21 settembre, il Consiglio Nazionale, nella sessione straordinaria dedicata alla “Sicurezza dell'approvvigionamento”, ha approvato con 153 voti favorevoli 33 contrari e 4 astenuti la mozione di Rocco Cattaneo che propone di trasformare l’energia solare in gas sintetici per poterla accumulare. Un voto a larga maggioranza malgrado il parere negativo espresso in febbraio dal Consiglio federale.
Con questa proposta, presentata nel dicembre 2021, il consigliere PLR invitava il Consiglio federale ad elaborare un sistema articolato di incentivi per incoraggiare la realizzazione e la gestione di impianti per la trasformazione e lo stoccaggio dell’energia solare sotto forma di gas sintetici, come idrogeno e metano, ma anche di altri vettori come metanolo, kerosene, eccetera.
La crisi energetica deve indurre a sviluppare investimenti nel settore rinnovabile per promuovere la produzione di energia indigena a prezzi accessibili a tutti, sostiene Cattaneo, e la vera svolta energetica consisterà nella capacità di immagazzinare l’energia solare in eccesso per poi trasformala tramite impianti speciali in gas sintetici. L’impiego di impianti in grado di assorbire l’anidride carbonica (CO2) dall’atmosfera e combinarla con l'idrogeno prodotto con l'energia solare, permette di ottenere metano o metanolo sintetico, che potrà essere accumulato e utilizzato per la mobilità o altri scopi.
Per raggiungere l'obiettivo di emissioni nette di CO2 pari a zero nel 2050, e al tempo stesso ottenere l'indipendenza dai prodotti petroliferi, secondo il consigliere nazionale ticinese è necessario dare una forte accelerazione alla realizzazione di massicci investimenti in tecnologie innovative attraverso una serie articolata di incentivi mirati ed efficaci.
La vera svolta energetica – spiegava Cattaneo nella motivazione dell’atto parlamentare - consisterà nel saper accumulare in futuro il surplus di energia elettrica solare prodotta, soprattutto in estate. Per non sprecare questo esubero di energia si potrà trasformarlo in gas sintetici da stoccare e utilizzare secondo il fabbisogno. Le tecnologie necessarie hanno conosciuto nel frattempo un consistente sviluppo, tendenza che sarà sicuramente in crescita nei prossimi anni. Con l'energia in esubero prodotta dal sole si può produrre idrogeno. E con esso, combinato con l’anidride carbonica (CO2) presente nell'aria, è possibile ottenere metano o metanolo sintetici. Prodotti, questi, che possono facilmente essere immagazzinati e utilizzati per la mobilità in sostituzione dei carburanti derivati dal petrolio, e per altri scopi. Progetti di ricerca tra i quali, ad esempio, quelli sviluppati dal Politecnico di Zurigo (ETHZ) e dall'EMPA, come pure da aziende private, hanno dimostrato la fattibilità di questi processi energetici.