ROMA – Il centro destra pare in vantaggio in Italia, avrebbe al momento il 44,3% dei consensi. Se quanto emerso dal sondaggio di BiDiMedia e pubblicato in esclusiva da LaRegione dovesse essere corretto, Giorgia Meloni diverrebbe il primo premier donna della storia, anche se la percentuale degli indecisi è importante, il 21% (leggi qui).
Nella Penisola si respira un clima di sfiducia che viene confermato da un sondaggio di UNICEF Italia rivolto ai giovani: quasi il 70% di loro è convinto che l’attuale classe politica non si farà carico dei temi a loro cari.
In particolare, le tematiche care a chi ha risposto all’inchiesta sono lo sviluppo sostenibile e il contrasto dei cambiamenti climatici come il tema (11%), la salute mentale e il benessere psicosociale (10,6%), una educazione di qualità (4,1%), mentre il 6,4% indica la non discriminazione e l’Inclusione sociale. Il 65,1% dei rispondenti ha indicato tutti i 4 temi di uguale importanza; solo il 2,8% nessuno dei quattro temi.
Per i giovani è anche difficile informarsi e decidere chi votare. Il 45,9% dei rispondenti ha affermato di informarsi, ma di faticare a trovare informazioni chiare adatte ai giovani, solo il 24,9 % ha dichiarato di aver trovato informazioni chiare e in un linguaggio adeguato ai giovani.
E non tutti si sono ancora fatti una idea: il 17,5% ha affermato di non essersi ancora informato, ma di essere intenzionato a farlo; l’11,7% di non aver interesse a informarsi. Dati di sicuro non confortanti. Più rassicurante il fatto che quasi il 60% dei giovani interpellati vuole crearsi una opinione indipendente, mentre il 4,9% si affiderà ai consigli di un adulto di fiducia e il 2,7% ai consigli di un coetaneo.
Per contro, il 6,3% non vorrebbe andare a votare: in confronto alle percentuali generali, appunti il 21%, pare una cifra bassa. Ma se alla vigilia di una elezione per certi versi storica quasi il 70% dei giovani non pensa che i temi di interesse saranno presi a cuore dalla classe dirigente, qualcosa non va.