MASSAGNO - Nessuna sorpresa, il quintetto liberale che correrà per il Consiglio di Stato sarà quello già noto: Jean-Jacques Aeschlimann, Alessandra Gianella, Luca Renzetti, Andrea Rigamonti e il Consigliere di Stato Christian Vitta.
Oggi a Massagno i delegati del Comitato cantonale hanno accolto all’unanimità la proposta della Commissione cerca, formata dall’Ufficio presidenziale rafforzato da molte antenne sul territorio.
Dunque, ecco i nomi: : Jean-Jacques Aeschlimann (classe 1967), dirigente sportivo, ex atleta professionista e membro del Consiglio comunale di Lugano; Alessandra Gianella (1986), imprenditrice e Capogruppo in Gran Consiglio; Luca Renzetti (1984), imprenditore e Capogruppo in Consiglio comunale a Locarno; Andrea Rigamonti (1984), avvocato e vicesindaco di Vacallo e il Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento finanze ed economia, Christian Vitta (1972).
“Questa è una squadra vera, fatta di persone ideali per rappresentare i nostri valori cardine, come la libertà, la coesione, l’innovazione, la promozione della responsabilità individuali", ha detto il presidente del PLR Alessandro Speziali, che ha parlato di "un gruppo vicino alla gente, capace di dare risposte credibili e concrete ai problemi quotidiani, cercando di cogliere le opportunità che si presentano anche nei momenti più difficili facendo leva sui temi centrali per il nostro Cantone".
"Come presidente sono estremamente soddisfatto di questa squadra e ringrazio quindi Jean-Jacques, Alessandra, Luca, Andrea e Christian per essersi messi a disposizione del Paese in un periodo in cui abbiamo bisogno di persone affidabili, competenti e interclassiste”, ha terminato.
I temi cari al PLR al momento sono, come si legge in una nota, "la creazione di benessere per tutti i cittadini attraverso la creazione di posti di lavoro e con un regime fiscale equilibrato, sicurezza e innovazione nell’approvvigionamento energetico e attenzione alla ricerca di soluzioni concrete per i problemi maggiormente percepiti dalla nostra società, come l’aumento dei costi della salute".
La squadra viene definita rasoterra, "composta da persone con un proprio profilo personale e professionale che incarna lo spirito di milizia, per essere davvero consapevoli dei bisogni e delle aspirazioni dei cittadini ticinesi. Un gruppo di persone che ha dimostrato anche la riconoscenza di poter portare avanti le visioni di libertà, coesione e giustizia. E questo occupandosi sia dei problemi e delle soluzioni immediate, sia delle visioni del Ticino a cui aspiriamo nei prossimi due decenni. Una squadra come punto di riferimento per tutti i cittadini".