La Lega prende posizione sulla tematica delle politiche di accoglienza dei rifugiati e dell’immigrazione illegale, chiedendo al Consiglio federale un intervento tempestivo e misure più rigide.
“La Lega dei Ticinesi di fronte all’ennesima conferma dell’esplosione delle domande d’asilo nel 2022 (+64,2%) e all’aumento preventivato anche nel 2023 chiede all’autorità federale un inasprimento della politica d’asilo. Tenuto conto che tutte le scappatoie sono buone per evitare un rimpatrio anche di fronte a decisioni negative dell’autorità e davanti all’ennesima impennata di entrate illegali sul nostro territorio e di richieste d’asilo, la Lega dei Ticinesi chiede che a Berna tre interventi imprescindibili:
1) copertura totale dei costi assunti dai Cantoni (e in particolare dal Ticino, porta d’entrata principale a sud dei migranti) nelle pratiche di respingimento e di accoglienza temporanea;
2) ripristino dei controlli sistematici ai confini;
3) seguire l’esempio di Danimarca e Gran Bretagna che intendono spostare i centri per richiedenti l’asilo in paesi africani”.