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TiPress/Francesca Agosta
Politica
13.07.23 - 15:310

Riforma fiscale, la Cc-Ti: “Un passo fondamentale verso una fiscalità moderna”

"Le nuove misure previste rendono il Ticino più attrattivo per chi vuole investire e risiedere nel nostro Cantone, generando entrate fiscali e posti di lavoro a beneficio di tutti"

A seguito dell’approvazione del messaggio da parte del Governo in merito al progetto di riforma fiscale presentato questa mattina, la Camera di Commercio del Canton Ticino (Cc-Ti) ha preso posizione attraverso un comunicato stampa, firmato dalla vicepresidente Cristina Maderni.

Il progetto di riforma fiscale presentato in data odierna dal Consiglio di Stato, costituisce un passo fondamentale per rendere più moderno e al passo con i tempi il sistema fiscale ticinese.

Gli interventi previsti per la Legge tributaria sono urgenti e assolutamente necessari, correggono delle distorsioni che penalizzano molti contribuenti e il Canton Ticino nella concorrenza intercantonale. La riforma, compatibile con la manovra di rientro finanziario del Cantone, ha il pregio di tenere conto dell’evoluzione del contesto fiscale internazionale e nazionale, concretizzando il mandato conferito al Governo dal Parlamento cantonale nel 2019.

Si tratta di misure che rendono il Canton Ticino maggiormente attrattivo per chi vuole investire e risiedere nel nostro Cantone, generando in tal modo entrate fiscali e posti di lavoro a beneficio di tutti. È noto che i redditi alti in Ticino hanno un’imposizione fiscale molto elevata, non concorrenziale con quella degli altri cantoni. Un intervento in questo ambito, come previsto dal progetto di riforma fiscale, è quindi assolutamente necessario e urgente, perché è riferito a contribuenti fondamentali per le entrate delle casse cantonali e quindi anche per il sistema di ridistribuzione.

Questa necessità di intervento è ancora più urgente se consideriamo l’introduzione dell’imposta minima globale per le aziende, accettata in votazione popolare lo scorso 18 giugno. Questo nuovo sistema porta a un innegabile cambio di paradigma, con un maggiore accento sulla concorrenza fiscale delle persone fisiche legate alle aziende, in particolare i dirigenti con redditi elevati.

Intervenire sull’imposizione dei redditi alti significa garantire la permanenza in Ticino di professionisti e imprenditori essenziali per il nostro sistema, nonché poterne attrarre di nuovi. Per i lavoratori dipendenti importante è anche la possibilità di aumentare le deduzioni fiscali per spese professionali, prendendo spunto e migliorando quanto già oggi applicato a livello federale. Una misura che va a favorire anche e soprattutto il ceto medio.

Le agevolazioni previste per la successione e le donazioni sono pure misure importanti e rispondo alle nuove realtà della famiglia e della società. Fondamentale per l’economia risultano le agevolazioni a favore della successione aziendale. Attualmente le regole sono molto penalizzanti e accentuano la già notevole difficoltà della trasmissione di un’azienda, spesso impossibile perché troppo costosa. La riforma permette di alleviare questo problema, favorendo anche il passaggio di un’azienda ai dipendenti e quindi permettendo di salvaguardare la continuità e il know-how di cui le imprese dispongono e quindi di riflesso di tutelare il tessuto economico cantonale.

Infine, la riduzione dell’imposizione sui capitali previdenziali ritirati è importante perché permette di mantenere in Ticino persone altrimenti attratte da altri Cantoni vicini con imposizioni più favorevoli. In questo modo, la misura si finanzia da sé, attraverso appunto i contribuenti che rimangono o arrivano nel nostro Cantone.

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