BELLINZONA - In Ticino è nato un Coordinamento unitario a sostegno del popolo palestinese, anche se non si sa bene chi ne faccia parte. È stato organizzato, come gesto a favore di chi sta subendo la guerra in Medio Oriente, un corteo per sabato prossimo a Bellinzona.
"Quanto accade in questi giorni sulla Striscia di Gaza è una violazione dei diritti umani più basilari e non si può più tacere di fronte a una violenza così brutale contro civili inermi che sono stati privati di tutto e che stanno letteralmente morendo di stenti sotto un fitto bombardamento che non risparmia niente e nessuno", si legge in una nota inviata in redazione.
"Il silenzio delle istituzioni di fronte a questo massacro è assordante, così come assordante è il tentativo di far passare Israele, forza occupante che da oltre 80 anni nega il diritto ai palestinesi di avere un proprio Stato, come vittima della brutalità della Palestina. La realtà è ben diversa da quanto viene descritto ed è sotto gli occhi di tutti: il popolo palestinese a Gaza non ha accesso ai beni di prima necessità più basilari mentre migliaia di uomini, donne e bambini sono state spietatamente uccise dai bombardamenti israeliani", prosegue il comunicato, che al grido di "non possiamo più stare in silenzio di fronte a queste atrocità" annuncia che "sabato 21 ottobre 2023, partiti, movimenti, associazioni e membri della società civile si sono costituiti in un Coordinamento unitario a sostegno del popolo palestinese".
Ma chi sono i partiti e le associazioni che ne fanno parte? Dato che non veniva specificato, lo abbiamo chiesto all'indirizzo email del Coordinamento stesso. La risposta ècstata volutamente vaga: "È stato deciso in sede di riunione di non specificare i partiti, i movimenti e le associazioni facenti parte del coordinamento".
Ad ogni modo, "invita tutte e tutti a partecipare a un corteo sostegno della Palestina sabato 28 ottobre, con punto di ritrovo Largo Elvezia (nell’incrocio con Viale Stazione davanti alla posta) a Bellinzona alle ore 14:30. Il corteo partirà poi alle ore 15:00 e terminerà in Piazza Governo. Il corteo sarà l’occasione per richiedere a gran voce un cessate il fuoco immediato e definitivo, uno stop all’occupazione israeliane nei Territori palestinesi e al blocco su Gaza, nonché per rivendicare il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese. Invitiamo tutti i partecipanti al corteo a limitarsi a portare bandiere, striscioni e cartelli inerenti alla Palestina, senza simboli di partito". Un invito senza dubbio coerente con la decisione di non rendere noto il colore politico delle forze che costituiscono il gruppo.