LUGANO/COMO - “Multe e gogna, scontro Italia-Svizzera”. Così titola oggi il portale comozero riprendendo un post pubblicato su Facebook dal consigliere nazionale e municipale leghista di Lugano Lorenzo Quadri. Una risposta diretta al sindaco di Como Alessandro Rapinese dopo la vicenda delle due ticinesi che hanno dovuto varcare il confine a piedi e prelevare il denaro per pagare seduta stante una multa per divieto di posteggio a Ponte Chiasso (LEGGI QUI).
“Nel nucleo di Ligornetto – ha scritto Quadri – un Suv con targa italica occupa abusivamente il parcheggio degli invalidi (nessun contrassegno esposto). Cosa ne pensa il sindaco di Como? Si tratta forse di un suo concittadino?”.
E tra i commenti al post di Quadri, annota il portale comasco, c’è chi ironizza sul carro attrezzi anti ticinesi vagheggiato da Rapinese: “L’apposito carro attrezzi comasco predisposto all’esclusivo recupero di macchine targate Svizzera potrebbe pure sconfinare e venire a recuperare gli innumerevoli italici in sosta vietata sparsi per il cantone”.
Insomma, tra sarcasmo e veleni, la battaglia sul confine prosegue. “Non è mai corso buon sangue sul confine tra la Lega dei Ticinesi e il sindaco di Como – scrive comozero - ma ora siamo allo scontro diretto e aperto. La faida si trascina dalle elezioni comasche del giugno 2022, quando ad esempio tra gli argomenti dell’allora aspirante primo cittadino c’era l’introduzione di un “carro attrezzi per soli ticinesi” in divieto di sosta”.