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17.04.24 - 15:140

Arbedo-Castione, per le schede modificate col bianchetto è stata aperta una inchiesta

Non ci sono ancora degli accusati: l'inchiesta è contro ignoti per i reati di frode elettorale e incetta di voti. La manomissione è stata effettuata in modo dilettantesco, tanto da risultare subito evidente

BELLINZONA - L'annullamento delle elezioni a Arbedo-Castione a seguito della scoperta della manomissione di alcune schede tiene banco a alcuni giorni dagli scrutini: mentre negli altri comuni ticinesi si insediano i Municipi e si tirano le somme della campagna elettorale, lì è tutto da rifare e soprattutto bisogno capire che cosa è successo e chi ne è il responsabile. Il Ministero pubblico ha aperto una inchiesta, che al momento è contro ignoti. Non si hanno, quindi, ancora degli accusati.

Le ipotesi di reato sono di frode elettorale e incetta di voti.

Una cinquantina di schede per la composizione del Municipio e di un numero minore di schede per il Consiglio Comunale erano state modificate col bianchetto, come confermato anche dal Cancelliere Arnoldo Coduri. Si è trattato di una manomissione attuata in modo dilettantesco, tanto da risultare evidente appena si è passati alla fase di controllo delle buste. Ma non si sa chi sia stato. 

Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di comprenderlo. A coordinare le indagini è il sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna.

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