LUGANO - L'aeroporto di Agno è ritenuto attrattivo da Swiss, che intende ricominciare a farci scalo, ma bisogna agire in fretta, senza attendere l'arrivo degli aerei elettrici. Potrebbero infatti passare anni e a quel punto l'attrattività potrebbe essere compromessa, inoltre la chiusura della galleria del Gottardo ha mostrato l'importanza di un sistema aeroportuale efficiente che colleghi il Ticino a mete come Zurigo e Ginevra. Lo afferma in una nota l'Associazione Passeggeri e Aeroporti della Svizzera Italiana (ASPASI) commentando con soddisfazione le dichiarazioni degli ultimi giorni di Dieter Vranckx, CEO di Swiss International Airlines.
"ASPASI prende atto con grande soddisfazione dell’apertura di SWISS nei confronti dello scalo di Lugano-Agno, una rivendicazione di ASPASI da lungo tempo. Da anni la nostra associazione sostiene l'importanza di mantenere e potenziare i collegamenti aerei tra Lugano e le principali città del nostro paese, fondamentali per mantenere attrattivo il nostro Cantone dal profilo economico e turistico. Ma soprattutto la notizia conferma che il potenziale dello scalo e delle attività ad esso legato è dato. Ora va sfruttato", si legge nel comunicato.
C'è però un ma. "ASPASI ritiene tuttavia che lo sfruttamento di questo potenziale non dipenda dalla disponibilità di veicoli elettrici. Già oggi vi sono opportunità e mezzi per investire nei collegamenti da e per Lugano Agno, attraverso velivoli con tecnologie consolidate. L'attesa per l'introduzione di aerei elettrici potrebbe anni, durante i quali il nostro territorio perde opportunità preziose. È fondamentale agire subito per ristabilire i collegamenti aerei con Zurigo e Ginevra, assicurando una continuità che possa sostenere il tessuto economico e sociale della nostra regione. La difficoltà di raggiungere il Ticino, messa ulteriormente a nudo dall'incidente che ha bloccato la galleria di base ferroviaria del Gottardo, richiede soluzioni rapide. Un sistema aeroportuale efficiente con dei collegamenti da e per Zurigo e Ginevra è cruciale per l'economia del Canton Ticino e per la sua accessibilità, dal momento che oggi la città di Calvino non è raggiungibile in giornata con andata e ritorno. Non da ultimo, la comunicazione di SWISS deve essere da motivazione per la proprietà dello scalo, affinché preveda al più presto investimenti per i sistemi di avvicinamento, oltre che per l’allungamento della pista". Dunque, l'interesse di SWISS è positivo, ma deve essere un punto di partenza e uno stimolo, non certo un traguardo.
Dopo aver dato la disponibilità a mettere a disposizione le proprie capacità, l'associazione ribadisce "la convinzione dei passeggeri aerei che il rilancio dei collegamenti aerei a Lugano rappresenti una priorità strategica per la piazza ticinese".