BELLINZONA - I comuni dovrebbero applicare quanto deciso dal Cantone in merito all'indennità completiva di 400 franchi e ai due giorni di congedo pagato per i suoi dipendenti, ma molti ancora non lo hanno fatto. Lo denuncia il sindacato VPOD, che invita "tutti i Comuni interessati ad allinearsi almeno a quanto previsto dal Governo e meglio dal Decreto esecutivo sull’adeguamento degli stipendi al rincaro 2024".
Infatti, si legge in una nota, "ha completato un’indagine sul riconoscimento del carovita ai dipendenti dei Comuni ticinesi con più di 4’000 abitanti nel 2024. Laddove i regolamenti applicabili non sono vincolati dalle disposizioni adottate a livello cantonale, le scale stipendi sono state indicizzate mediamente dell’1.44% (a Chiasso vi sono ancora delle discussioni in corso). Nella misura in cui le basi legali prevedono un adeguamento in base a quanto deciso dal Cantone, i Comuni avrebbero dovuto invece riconoscere quanto stabilito dal Consiglio di Stato per il personale sottoposto alla LORD, ovvero un’indennità completiva di fr. 400 in proporzione al grado di occupazione (importo minimo di fr. 200) e 2 giorni di congedo pagato".
Ma, appunto, non tutti hanno accordato "delle prestazioni perlomeno equivalenti a quelle del Cantone. Pertanto, invitiamo tutti i Comuni interessati ad allinearsi almeno a quanto previsto dal Governo e meglio dal Decreto esecutivo sull’adeguamento degli stipendi al rincaro 2024".
Per esempio, "il Comune di Capriasca ha concesso ai dipendenti soggetti al ROD unicamente 2 giorni di libero", al che il sindacato ha "scritto al suo Municipio, al fine di vedere corrisposto anche il versamento dell’indennità completiva di fr. 400".
VPOD invita tutti i comuni ad adeguarsi alla norma e ricorda che "in relazione al carovita per i docenti e i poliziotti comunali, tutti i Comuni sono già stati tenuti ad applicare per principio le indicazioni del Cantone".