LUGANO – Mercoledì prossimo sarà il giorno deputato per l’incontro richiesto da EOC e Cardiocentro all’EOC. Un passo avanti forse inaspettato per molti, che certamente ha sorpreso. A quanto riferisce la RSI, se le trattative che dunque stanno per riprendere andranno a buon fine, il Cardio potrebbe ritirare l’iniziativa popolare.
Facendo un passo indietro, dopo un anno e mezzo di tensioni e scontri, sarebbe stato proprio l’ospedale del cuore a fare il primo passo, con l’avvocato membro del Consiglio di Fondazione Giovanni Jelmini che avrebbe contattato l’Ente Ospedaliero Cantonale. Prima degli scontri, l’ipotesi sul tavolo era di un istituto, integrato all’EOC, specializzato oltre che nelle patologie cardiovascolari anche in quelle dei vasi e dei polmoni, per cui era stata stesa anche una relazione.
Si va verso la riunione del gruppo di lavoro che la stese, coordinata, chiederebbe il Cardio, dal rettore dell’USI Boas Eerez. Il quale, interpellato dalla RSI, ha negato di essere stato già contattato, ma ha detto che sarebbe “onorato di avere un ruolo da svolgere in questo frangente. Se si è pensato a me è perché sono sempre stato attento alla questione e ho fatto sapere che sono interessato e anche un po’ preoccupato. Naturalmente sarebbe un ruolo a titolo personale”.
A suo avviso, non si potrà in ogni caso ripartire da quanto sottoscritto un anno e mezzo fa, perché troppa acqua è passata sotto i ponti e ci sono stati troppi botta e risposta tra le parti. Ma senza dubbio, sembra esserci all’orizzonte una schiarita.