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Sanità
21.02.20 - 10:350

L'allarme di Burioni: "Chi torna dalla Cina deve essere messo in quarantena. Le conseguenze di un errore sarebbero irreparabili"

Il medico, dopo il caso di Coronavirus in Lombardia, ribadisce la sua idea: "Le ultime notizie mi portano a ripetere per l'ennesima volta che l'unica cosa importa è mettere in quarantena chi torna dalla Cina, senza eccezione"

LODI - La paura c'è. In Lombardia il primo paziente positivo al Coronavirus è gravissimo, alcune fonti riportano di come anche la moglie 38enne, peraltro incinta, e un conoscente potrebbero essere stati a loro volta contagiati.

I due, oltre ai genitori dell'uomo, sono stati messi in isolamento.

E la psicosi da Coronavirus prosegue. Dunque, che fare?

Ha le idee chiare il medico, accademico e divulgatore scientifico italiano, attivo come ricercatore nel campo relativo allo sviluppo di anticorpi monoclonali umani contro agenti infettivi Roberto Burioni, che sui social è perentorio: "Le ultime notizie mi portano a ripetere per l’ennesima volta l’unica cosa importante. Chi torna dalla Cina deve stare in quarantena. Senza eccezioni. Spero che i politici lo capiscano perché le conseguenze di un errore sarebbero irreparabili".

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