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Sanità
20.12.20 - 19:330

EOC-Cardiocentro, è botta e risposta. "Non possiamo assumere Moccetti". "Non arretriamo: pronti a andare al Consiglio di Stato"

L'Ente ospedaliero cantonale aveva cercato di smorzare i toni sul caso dello "sfratto" al Professore, ma il Consiglio di Fondazione dell'ospedale del cuore non ci sta. "Ci hanno sempre detto che si sarebbe trovata una soluzione, invece..."

LUGANO - Botta e risposta infuocata tra EOC e Consiglio di Fondazione del Cardiocentro. Quest'ultimo ieri aveva sparato a zero, furibondo per l'email di Sanvido che invitava il Professor Moccetti a lasciare il suo ufficio in tre mesi, l'EOC ha risposto cercando di smorzare i toni, in serata c'è stata la controreplica.

L'EOC ha raccontato la sua versione dei fatti. "Il Presidente Sanvido, su incarico del CdA, ha risposto a una mail del Cardiocentro. È una risposta istituzionale, concertata, oggettiva, necessaria e rispettosa", si legge nella nota. "Il Prof. Moccetti, indiscusso pioniere del Cardiocentro, ha sempre sostenuto che avrebbe lasciato la propria attività il 31 dicembre 2020. - A ulteriore riprova di questo fatto, lo stesso Cardiocentro ha fornito un elenco dei contratti di lavoro esistenti da trasferire a EOC. Questa lista non contiene il nome del Prof. Moccetti".

C'è anche un problema di regolamento. "Le direttive EOC, condivise dalla maggioranza degli ospedali pubblici, non consentono di proseguire l’attività clinica oltre i 70 anni, per ovvie ragioni. Queste direttive sono state applicate in modo equo ad altri illustrissimi professori e predecessori del Prof. Moccetti, ottantaduenne".

Lodando poi il Professore: "Il CdA EOC è convinto che l’importante eredità del Prof. Moccetti e i suoi insegnamenti proseguiranno in quello che ha saputo tramandare. Un grande maestro, un grande “papà” è qualcuno che è anche in grado di tramandare il suo sapere, il suo entusiasmo e i suoi valori agli “allievi” che nel frattempo ha “fatto crescere”. In tal senso, i pazienti dovrebbero venire rassicurati e accompagnati dal proprio medico con fiducia ai successori che proseguono con lo stesso spirito, valori e competenza ciò che è stato loro donato e
tramandato. Il desiderio del nostro Consiglio di rendere omaggio al Prof. Tiziano Moccetti al momento del passaggio di testimone alla nuova direzione della sua opera è sentito e sincero"

Polemica calmata? No, perchè per il Consiglio di Fondazione del Cardio non è andata così.

"Il Consiglio di Fondazione del Cardiocentro, nel corso dell'ultimo anno e mezzo, ha sempre lavorato con massima lealtà e collaborazione con l'Ente Ospedaliero Cantonale, per assicurare un passaggio di consegne ordinato e che potesse dare garanzie circa la continuità nell'eccellenza delle cure, di cui la nuova direzione dell'istituto, insieme a tutto il personale, saprà farsi carico. L'obiettivo è stato raggiunto con la firma del contratto di venerdì scorso. Nel corso delle trattative ci era sempre stato assicurato che sarebbe stata trovata una soluzione adeguata e rispettosa per il Professor Moccetti e per i suoi pazienti. Dal canto nostro ci siamo fidati, lasciando che fosse la nuova direzione dell'istituto, e in particolare i primari, a trovare la soluzione migliore per il futuro Cardiocentro, nel rispetto dell’autonomia clinica sancita dagli accordi stipulati alla presenza del Consiglio di Stato. Per questo siamo sgomenti e amareggiati per la comunicazione ricevuta sabato mattina dal presidente dell’EOC", spiega, dicendo che "nessuno ha mai chiesto all’EOC di assumere, in qualsiasi forma, il Professor Tiziano Moccetti. Questo sia per il rispetto dei regolamenti dell’Ente che per la volontà del Professor Moccetti, il quale ha sempre detto di non voler più avere alcun ruolo operativo all'interno del futuro istituto per rispetto del nuovo corso".

Secondo il Consiglio di Fondazione, sarebbe stata la direzione del futuro istituto Cardiocentro (primari, direzione amministrativa e responsabile infermieristico), a chiedere all'EOC che Moccetti "potesse continuare a visitare i suoi pazienti presso il suo studio - si ribadisce, non come dipendente EOC - per 2-3 mezze giornate alla settimana, senza aver più alcun ruolo dirigenziale, operativo o nelle attività di reparto. Una proposta ragionevole, nata su iniziativa dei clinici e quindi di carattere squisitamente medico, elaborata per il bene del Cardiocentro e dei suoi pazienti. 4. Il Professor Moccetti era evidentemente pronto ad assumersi interamente i costi dell'affitto degli spazi presso il Cardiocentro, del segretario e delle assicurazioni personali, senza voler gravare neanche per un franco sull’EOC". Questo il 21 ottobre. Ma non ricevendo alcuna risposta, "il Consiglio di Fondazione ha scritto al CdA dell'EOC, chiedendo di determinarsi sulla vicenda. Il Consiglio di Fondazione, anche negli ultimi giorni, si era detto disponibile a concordare con l’EOC una soluzione alternativa, qualora la proposta dei primari non fosse stata accolta, per consentire al Professor Moccetti di chiudere il suo studio in tempi ragionevoli e accompagnare i suoi pazienti verso questo importante cambiamento".

E si arriva all'email del 19 dicembre. "La risposta dell’EOC è giunta soltanto sabato 19 dicembre per e-mail, all’indomani della firma del contratto di trasferimento e a una decina di giorni dal passaggio formale del Cardiocentro all’EOC, senza che neppure il Consiglio di Fondazione fosse messo in copia per conoscenza. Tempistiche, modalità comunicative e stile si commentano da soli".

"Il Consiglio di Fondazione è profondamente addolorato nel leggere che il Consiglio d’Amministrazione dell'EOC giudichi “rispettoso” della storia del Professor Moccetti, fondatore del Cardiocentro, e dei suoi pazienti, un ordine di sfratto di tre mesi (tre mesi!), da compiersi in piena pandemia Covid19 e comunicato per e-mail (e-mail!) soltanto il 19 dicembre, a soli dieci giorni dal passaggio di consegne, cioè 5 minuti prima di mezzanotte;  respinge con forza questa imposizione al Professor Moccetti e ai suoi pazienti, alcuni dei quali anziani e gravemente ammalati, a dover sloggiare entro tre mesi e non arretra di un millimetro circa la richiesta che l'uscita del Professor Moccetti dal Cardiocentro venga concordata secondo tempistiche e modalità rispettose dei pazienti e, se necessario, si rivolgerà al Consiglio di Stato, garante degli accordi sottoscritti fra EOC e Cardiocentro".

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