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Sanità
16.06.21 - 15:530
Aggiornamento: 19:31

Santa Chiara, ora parla il CdA. "Moncucco ha acquisito il 33%, Swiss Medical Network il 33%". Ma Moncucco poi precisa...

Un insieme di elementi "consente alla società di sostanzialmente migliorare il suo stato finanziario e patrimoniale e il CdA è in grado di valutare con maggiore serenità i molteplici aspetti correlati a una prossima ristrutturazione"

LOCARNO - Si parla molto della vendita della Clinica Santa Chiara e delle diverse offerte. Proprio in riferimento ad esse, "tenuto conto dei recenti sviluppi, il Consiglio di amministrazione ritiene di precisare" alcuni punti.

"Il CdA della Clinica ha la situazione finanziaria sotto controllo e ha ottenuto un prestito di
1.500.000 CHF; ciò copre il fabbisogno di liquidità per almeno i prossimi tre mesi. Questa nuova
situazione supera di fatto l’urgenza di una ristrutturazione societaria immediata", si legge nella nota. Lo stesso CdA "ha ricevuto una nuova stima del valore degli immobili, significativamente superiore al loro valore inserito a bilancio; ciò consente alla società di migliorare in modo sostanziale il suo stato patrimoniale" e "sta alacremente lavorando su alcune proposte di risanamento e ristrutturazione a medio e lungo termine, proposte che verranno presentate e sottoposte agli azionisti nel corso della prossima Assemblea generale ordinaria, convocata per venerdì 23 luglio 2021".

Per quanto concerne il futuro, "allo stato attuale delle cose la composizione dell’azionariato è ancora incerta, essendovi ancora delle possibili vendite da parte degli azionisti attuali. In questo contesto, la Clinica Luganese Moncucco ha annunciato di aver acquisito il 58% della controllante FOPE Holding SA, mentre Swiss Medical Network ha annunciato di averne acquistato il 33,625%. Il rimanente è distribuito fra pochi altri azionisti. Pure la ripartizione delle azioni di tipo B della Clinica Santa Chiara è attualmente oggetto di scambi fra azionisti".

"Il CdA continua a gestire e amministrare la società nel suo solo interesse, rispettando al contempo i diritti di tutti gli azionisti e, in particolare, applicando senza compromessi il principio della parità di trattamento. Alla luce di questi nuovi importanti elementi, in particolare dell'immediato apporto di liquidità di CHF 1,5 Mio e della rivalutazione degli immobili, che consente alla società di sostanzialmente migliorare il suo stato finanziario e patrimoniale, il CdA è in grado di valutare con maggiore serenità i molteplici aspetti correlati a una prossima ristrutturazione", procede il Consiglio di Amministrazione, che "ha così deciso nei giorni scorsi di annullare l'Assemblea del 16 giugno 2021 e di convocarla nuovamente venerdì 23 luglio 2021. Durante tale Assemblea il Consiglio di Amministrazione illustrerà agli azionisti le misure già intraprese e quelle da intraprendersi, considerando sempre al meglio gli interessi della Clinica".

In serata è arrivata la replica della Clinica Moncucco, a firma del presidente Camponovo: "La Clinica Luganese Moncucco SA prende posizione sul comunicato emesso in data odierna
dai due membri del Consiglio di Amministrazione della Clinica Santa Chiara SA. Esso contiene importanti inesattezze per quanto riguarda sia la composizione dell’azionariato, sia i piani di
risanamento. In particolare non è vero che la Clinica Luganese Moncucco intenda procedere alla riduzione del personale e ribadisce la volontà di rilanciare l’attività sanitaria della Clinica
Santa Chiara che da anni conosce una inesorabile riduzione. Si rileva infine che gli amministratori si sottraggono alla verifica e al voto della maggioranza degli azionisti".

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