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TiPress/Pablo Gianinazzi
Sanità
03.05.23 - 15:190

Numeri e progetti della Moncucco, che chiude il 2022 con oltre due milioni di utili

Il bilancio è stato presentato dal presidente Mauro Dell'Ambrogio e dal direttore Christian Camponovo

LUGANO - La Clinica Moncucco ha presentato oggi il resoconto dell’esercizio 2022, documento che contiene informazioni riguardanti l’offerta di cure proposta alla popolazione ticinese, un bilancio sociale che riassume l’importante impatto della propria presenza sul territorio ticinese e un rapporto scientifico che dimostra l’impegno assunto dai medici della struttura anche nel campo della ricerca.

Il presidente del Consiglio di amministrazione, Mauro Dell’Ambrogio, ha sottolineato come “dopo due anni fortemente caratterizzati dal COVID, il 2022 ha segnato per la Moncucco il progressivo ritorno ad un’attività molto vicina a quella registrata prima dell’inizio della pandemia, almeno in termini di numeri: sono stati più di 7’000 i pazienti ricoverati e oltre 23’000 i casi trattati ambulatorialmente. La tipologia di attività, in termini di patologie curate e di gravità dei casi trattati, è abbastanza simile a quella degli anni prepandemici, anche se nell’anno da poco concluso abbiamo registrato - rispetto a quel periodo - un aumento della gravità dei pazienti curati, segno questo dell’aumento delle competenze registrato negli ultimi 4 o 5 anni, grazie anche e soprattutto alla continua integrazione in Clinica di preziose risorse umane altamente specializzate”.

Il direttore Christian Camponovo ha segnalato come “nei primi mesi del 2022, gli ammalati di COVID ospedalizzati a Moncucco erano ancora molti ma questo non ha bloccato la progettualità che da due decenni caratterizza la struttura, tanto che l’anno da poco conclusosi ha segnato il raggiungimento di importanti traguardi. Particolarmente importante per il futuro della Clinica, è la realizzazione e l’apertura del nuovo pronto soccorso che - dopo il successo riscontrato nel corso del 2022 – sta conoscendo in questi mesi un potenziamento delle risorse umane presenti perché purtroppo le stesse non sempre riescono a soddisfare, nei tempi che la Moncucco si è imposta, le richieste dei molti pazienti che giungono alla struttura. Altro progetto che rappresenta una vera e propria pietra miliare in termini di traguardi raggiunti, è la certificazione del Centro per la cura dei tumori colorettali da parte della Società tedesca di oncologia (DKG). In Ticino, quello della Clinica Moncucco, è l’unico centro che può vantare la certificazione della DKG per il trattamento dei tumori del tratto gastroenterico”. Al proposito Camponovo ha ricordato che “quella della DKG è una certificazione molto esigente, ma allo stesso tempo è anche garante verso i pazienti di cure di qualità e rispettose dei più aggiornati standard internazionali”.

Ulteriore importante riconoscimento è l’affiliazione della Moncucco, e in particolare del servizio di traumatologia dell’anziano e di quello di osteologia, al Fracture Liaison Services (FLS), un programma che si occupa a livello globale di prevenzione secondaria delle fratture da fragilità.

Sul fronte finanziario i conti 2022 della Clinica Moncucco, che il presidente ha ricordato essere una società anonima senza scopo di lucro, chiudono con un utile d’esercizio pari a poco più di 2,2 milioni di franchi su un volume d‘attività complessivo delle due sedi di 150 milioni, riconfermandone la solidità finanziaria a dispetto di tariffe tra le più economiche di tutta la Svizzera. Questo risultato permette di distribuire, in parte direttamente e in parte per il tramite delle due Fondazioni azioniste, importanti finanziamenti di pubblico interesse sia all’interno dei confini cantonali, che in paesi in cui l’aiuto è fondamentale per dare un futuro alle popolazioni locali che si trovano in stato di grande povertà.

La nascita e lo sviluppo del Gruppo Ospedaliero Moncucco

Il Gruppo Ospedaliero Moncucco è nato ufficialmente il 1° gennaio 2023 con lo scopo di unire saldamente due istituti sanitari, la Clinica Moncucco e la Clinica Santa Chiara, che vantano una lunga tradizione, essendo state fondate rispettivamente nel 1900 e nel 1936. Il rapporto annuale presentato oggi chiude pertanto un lunghissimo ciclo, essendo l’ultimo che stila l’attività sanitaria della Clinica Moncucco di Lugano. Dal prossimo anno il rapporto d’esercizio del Gruppo conterrà informazioni sulle due sedi, quella di Lugano e quella di Locarno.

La Clinica Moncucco e la Clinica Santa Chiara, gestite senza scopo di lucro, proseguono la propria attività all’interno del Gruppo Ospedaliero Moncucco e questa fusione permetterà di offrire sia alla popolazione del Sopraceneri che a quella del Sottoceneri un accesso alla completa rete di cura che la Moncucco ha costruito in lunghi anni e che grazie all’integrazione della Santa Chiara è stata ulteriormente ampliata. Il Gruppo, con le sue due sedi, è l’unica realtà privata del Canton Ticino che offre anche dei letti di cure intense e un pronto soccorso aperto 24 ore su 24.

Per il presidente Dell’Ambrogio “l’accordo con l’Ente Ospedaliero Cantonale per il progetto di ripartizione dei compiti in ostetricia e ginecologia nel Locarnese, che sarà presentato nei dettagli entro la fine di maggio, è di particolare rilevanza non tanto per la sede Santa Chiara, che deve purtroppo rinunciare ad un’attività a cui teneva molto, ma per tutto il sistema sanitario del Locarnese e più in generale per quello ticinese. L’accordo conferma la volontà del Gruppo di trovare margini per ragionevoli ripartizioni dei compiti che possono rilevarsi determinanti per mantenere e sviluppare nel tempo la qualità delle cure di prossimità prestate; ricordando che in questo tipo di collaborazioni ad essere determinanti sono lo spirito di collaborazione e la fiducia reciproca”.

Per comprendere l’evoluzione in atto, nel rapporto dell’esercizio 2022 vengono riportati anche alcuni dati del Gruppo Ospedaliero Moncucco, che dal 2023 vanterà una stima di circa oltre 10'000 ospedalizzazioni, più di 35'000 casi trattati ambulatorialmente, oltre 200 collaboratrici e collaboratori in formazione (tra apprendisti, allievi nel settore sanitario, medici in formazione e collaboratori in specializzazione) e più di 900 unità a tempo pieno impiegate nelle due sedi.

 

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