CHIASSO – Da una parte, le assillanti richieste della Swiss Football League che vuole sempre di più, dall’altra un Comune che ha trovato la soluzione per non accollarsi più i debiti generati da un impianto sportivo, pur mantenendo la possibilità di utilizzarlo. E in mezzo, una società che vuole creare un polo di aggregazione, e mostra così, nonostante le difficoltà attuali sul piano sportivo, di voler puntare in alto anche per il futuro.
Questa è la storia di una convenzione win-win, come la chiamano i protagonisti. L’FC Chiasso potrebbe avere in gestione il cinquantenne stadio Riva IV per 15 anni, risparmiando dunque l’affitto (80mila franchi annui, l’anno scorso c’erano stati alcuni problemi coi pagamenti) e ricevendo addirittura un finanziamento dal Comune di 150mila franchi. Però se ci dovessero essere investimenti diversi dalla manutenzione, dovrà accollarseli.
Come per esempio i rifacimento dell’intero manto erboso, per la Swiss Football League non più conforme. E si pensa al sintetico, che costa ma garantisce un utilizzo di ore più importante.
È proprio da qui che è partita l’idea: il Comune, che si accollava ogni anno diverse centinaia di migliaia di franchi di deficit, non può pagare il nuovo prato. Dunque, tocca al Chiasso, se vuole continuare a giocare tra i professionisti. Un’idea innovativa, anche se a prima vista, a guadagnarci è decisamente il Comune, che avrà ancora l’usufrutto della pista di atletica ed ha tenuto l’impianto fotovoltaico fuori dalla convenzione.
Il tutto dovrà avere il via libera del Consiglio Comunale.