BELGRADO –Novak Djokovic, espulso ieri dall'Australia, è atterrato poco fa a Belgrado, dopo aver fatto scalo nella notte a Dubai con un volo proveniente da Melbourne. L'aereo che ha riportato in patria il campione serbo numero uno del tennis mondiale è atterrato alle 12.16 all'aeroporto Nikola Tesla di Belgrado, dove da ore attendevano numerosi reporter e troupe di cineoperatori.
La notizia della sua espulsione dall'Australia campeggia stamane su tutte le prime pagine dei giornali belgradesi, con in primo piano termini quali 'scandalo' e 'vergogna'. All'aeroporto di Belgrado, dove è giunto oggi dopo la sua espulsione dall'Australia, Novak Djokovic, oltre che da un massiccio schieramento di reporter e troupe di cineoperatori, è stato accolto da numerosi sostenitori che hanno scandito a lungo e a gran voce 'Nole', 'Nole', tra lo sventolio di bandiere tricolori della Serbia.
Il campione, secondo Tanjug, ha tuttavia evitato di incrociare i media e i tifosi, lasciando l'aeroporto senza fare dichiarazioni. Gli inviati sul posto parlano di delusione dei fan che senza dubbio continueranno a esprimere il loro appoggio al numero uno del tennis mondiale, considerato in Serbia un autentico eroe nazionale. Durante la lunga vicenda giudiziaria che ha opposto Djokovic alle autorità australiane, manifestazioni in appoggio al campione serbo si erano svolte davanti al Parlamento a Belgrado.