BERNA - Al Lugano non riesce il secondo colpaccio consecutivo in Coppa Svizzera. Dopo aver conquistato lo scorso anno il trofeo, si vede costretto a cederlo allo Young Boys, che si impone per 3-2. La squadra di Croci-Torti va sotto, si trova per due volte a due lunghezze, la riapre sempre ma non basta.
Parte meno l'YB, che seppur gioca nello stadio di casa deve fare i conti con un autentico muro bianconero. Quello dei tifosi ticinesi è stato un esodo di dimensioni importanti, per una giornata comunque storica. Nel primo tempo i bernesi si sono fatti preferire, passando in vantaggio al 20'. Ha segnato Nsamé su un corner di Rieder ma la difesa del Lugano non è stata impeccabile, con Arigoni che si è fatto sorprendere e Celar sfortunato che con una deviazione fortuita ha messo fuori gioco il suo portiere. '
I bianconeri hanno provato a reagire, spinti dalla grinta del tecnico Croci-Torti e dai tifosi. Arigoni ha provato a riscattarsi con due occasioni da rete attorno alla mezz'ora, senza però trovare il pari. E così poco prima della fine del primo tempo, complice una ingenuità di Saipi che è uscito male da una punizione, lo Young Boys ha trovato il raddoppio ancora con Nsamè.
Merito del Lugano è stato quello di non aver mollato dopo una mazzata psicologica che avrebbe potuto tagliare le gambe a chiunque. Al rientro dalla pausa ha infatti accorciato le distanze con Bottani, appena entrato assieme a Hajirizi.
I bianconeri, sulle ali dell'entusiasmo, hanno spinto, rendendosi pericolosi con Arigoni e Steffen, dall'altro lato occasione per Fassnacht. All'85' solo davanti al portiere Espinoza ha fallito la chance migliore per il 2-2 e come nei peggiori copioni, a un gol non fatto è corrisposto uno subito, quello del 3-1 di Elia, su un altro regalo bianconero (questa volta di Hajirizi). Finita? No, perchè Steffen con una pregevole rete ha riaperto ancora la sfida.
Tutti in avanti, dunque, nei minuti finali e nei recuperi, ma non è bastato.
Lo Young Boys vince così la Coppa Svizzera.