BELLINZONA - Saper scrivere è un'arte innata, che o c'è o non c'è, oppure si può imparare? Un dilemma che affligge spesso e volentieri scrittori e aspiranti tali, che si chiedono se il loro manoscritto avrà un futuro o se hanno le doti necessarie per provare a mettere su carta la storia cui pensano da anni.
Flamingo Edizioni ritiene che con impegno e voglia di mettersi in gioco sia possibile apprendere l'arte della scrittura. Così, oltre ai servizi editoriali, lancia una scuola di scrittura creativa, dove poter imparare le basi. Nasce così "LETTERALmente", la scuola di scrittura e vite creative.
L'iniziativa sarà presentata domani, mercoledì 23 febbraio, alle 16, presso la Libreria Bellinzonese di via Lugano 2, Bellinzona.
Per parlarci di "LETTERALmente" abbiamo contattato la direttrice editoriale Antonella Piccolo.
Da dove nasce la volontà di creare una scuola creativa?
"LETTERALmente", la scuola di scrittura creativa firmata Flamingo Edizioni, nasce dal desiderio di fornire gli strumenti necessari ad affinare la propria capacità di scrivere. La passione e la creatività si combinano meglio se supportate da alcune accortezze che si possono apprendere".
Che cosa verrà insegnato? Quali saranno gli argomenti e chi i docenti? Dove si svolgeranno le lezioni? Quali sarà il costo?
"I docenti del nostro corso sono principalmente autori che hanno pubblicato con la nostra Casa Editrice. Alcuni, come Annalina Molteni e Michele Diomede, hanno anche ricevuto dei premi letterari. Tutti si contraddistinguono per particolari abilità e sono desiderosi di condividere la propria esperienza. Dalla caratterizzazione dei personaggi, alle tecniche di sviluppo della trama, i temi trattati sono tanti e davvero arricchenti. Il corso si terrà presso la sede della Flamingo Edizioni, in Via Lugano 2 a Bellinzona. Il costo delle 27 ore è di 400.- chf ma ci sono degli sconti interessanti per gli studenti o per chi si iscrive entro il 28 di febbraio. Per ulteriori informazioni è sufficiente scrivere una mail a flamingo.edizioni@gmail.com".
Chiunque può imparare a scrivere qualsiasi cosa? Ovvero, chiunque è in grado, con lo studio e con le giuste tecniche, di scrivere un romanzo, un saggio, una poesia? Quanto invece contano le attitudini personali di ognuno? C'è qualcuno che non imparerà mai a scrivere?
"Noi sposiamo in pieno il pensiero di Stephen King, ben espresso nel suo libro "On writing". Lui sostiene che sicuramente gli autori hanno una innata inclinazione alla scrittura. Tuttavia esiste anche tutta una "cassetta degli attrezzi", ovvero la conoscenza delle tecniche narrative. Questi aspetti si possono apprendere e migliorare con l'esperienza, partendo dal presupposto che un bravo scrittore, come accade in molti altri ambiti, è colui che si mette in discussione con l'intento di migliorarsi".
Tutti a vostro avviso hanno qualcosa da dire ma magari non lo sanno (ancora) fare?
"Certamente ognuno di noi ha qualcosa da dire, le nostre storie di vita sono una continua risorsa che, insieme alla fantasia, ci donano costantemente contenuti per un eventuale libro. Una delle abilità che ci permette di esprimere queste idee è, tra le altre, quella dello storytelling".
Che qualità servono per imparare a scrivere? Cosa serve per mettersi in gioco e imparare?
"Mettersi in gioco". Questo è un concetto chiave indispensabile. L'apertura e la consapevolezza di aver sempre (fortunatamente!) qualcosa di nuovo da imparare è l'elemento base per migliorarsi. La convinzione di sapere già tutto o di essere i migliori è il più grande limite al miglioramento personale".
Che ruolo ha la scrittura al giorno d'oggi?
"C'è ancora tanta voglia di scrivere e di leggere. Per citare nuovamente King, un bravo scrittore è anche un ottimo lettore. In ogni caso, che sia per diletto, per sfogo o per una pubblicazione, scrivere è terapeutico. Una sorta di meditazione attiva come quella di cui facciamo esperienza quando passeggiamo nella natura o, in generale, quando siamo immersi in qualsiasi attività che ci rapisca mente e corpo".
Quali sono le caratteristiche di un buon romanzo, di un buon saggio, di una buona poesia?
"La Flamingo Edizioni promuove principalmente romanzi che riescano a far immedesimare il lettore nei protagonisti e che quindi lo arricchiscano con nuove esperienze. La poesia deve permettere di esplorare il proprio animo e rappresentare un viaggio intimo. La saggistica che aggiunge domande piuttosto che risposte definitive e permette al lettore di ampliare ulteriormente i propri orizzonti mentali".
Parlando della casa editrice, quali sono i titoli su cui puntate maggiormente in questo periodo?
"Di anno in anno la nostra Casa Editrice investe risorse per migliorarsi. I testi degli ultimi anni hanno tutti una caratteristica che ci ha convinto nella selezione. Il testo più sperimentale e azzardato, è comunque quello di Johan L. B. "Ultimo Atto". Lasciamo ai lettori capire il perchè".