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Cronaca
02.03.17 - 18:150
Aggiornamento: 21.01.22 - 14:40

"Ci pensiamo noi". La Germania pronta a ritirare la patente a Christian R.

La strafottenza del manager tedesco autore di 10 sorpassi nella Galleria del Gottardo ha suscitato indignazione. Ora la polizia tedesca è pronta a intervenire, "appena riceveremo formalmente le informazioni sul caso"

STOCCARDA - Nonostante una condanna a 30 mesi, di cui 12 da scontare, per aver effettuato 10 sorpassi all'interno della galleria del Gottardo, inflittagli dalle Assise Criminali di Lugano, continua a essere in possesso della patente di guida. Ma quello che ha colpito di più del manager 42enne protagonista della vicenda è la strafottenza che, interpellato più volte dal Blick, ha mostrato verso chi lo ha condannato e verso la Svizzera e il Ticino. "Gobbi si muove contro di me? Non mi fa paura", aveva detto, per esempio. "Gli svizzeri non sanno guidare, mentre io giro da 25 anni sul circuito di Hockenheim senza mai aver causato un incidente". Secondo Christian R., la sua bravata non aveva messo in pericolo nessuno, "e non mi importa di non poter tornare in Svizzera, in fondo ho già visto tutto". L'arroganza ha fatto salire il personaggio alla ribalta, suscitando indignazione anche fra i lettori, con alcuni che facevano osservare come, per infrazioni stradali minori, hanno pagato, e giustamente, mentre il tedesco rischia di rimanere impunito. Forse così non sarà, perché anche la Germania è pronta a intervenire. "Non appena le autorità svizzere ci informeranno formalmente del caso, prenderemo provvedimenti nei confronti del guidatore", ha detto al Corriere del Ticino Andreas Fritz, portavoce del Circondario tedesco di Ludwigsburg, nei pressi di Stoccarda. Dunque, ritiro della patente, e secondo quanto Fritz ha visto sui media, ci sarebbero anche gli estremi per il sequestro del veicolo. Il quale, comunque, è già sotto sequestro in Ticino: si tratta di una BMW. L'uomo avrebbe comunque "commesso un reato contemplato dall’articolo 315 del nostro Codice penale".
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