Cronaca
05.04.17 - 12:120
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17
Branda è sindaco di Bellinzona. Bersani e i liberali non vanno al ballottaggio
In una conferenza stampa, l'ex sindaco di Giubiasco ha spiegato di aver dato la sua disponibilità, ma sono mancati una serie di presupposti. Ora c'è la voglia di mettersi al lavoro
BELLINZONA – Mario Branda è ufficialmente il sindaco della Nuova Bellinzona. È arrivata l’attesa decisione del candidato liberale Andrea Bersani, che ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa, di aver scelto di non andare al ballottaggio.
A trasparire dai volti e dalle parole di chi ha preso la parola è la serenità, oltre che l’unità di intenti. Il PLR ha valutato, all’interno della Sezione bellinzonese, assieme agli altri candidati della lista che ha ottenuto la maggioranza al voto di domenica, e anche il Partito cantonale.
“Mi sono messo a disposizione, ero pronto a correre per il ballottaggio e l’ho comunicato al mio partito”, ha spiegato pacatamente Bersani. “Ho svolto il ruolo di sindaco di Giubiasco, ero pronto a correre a Bellinzona non per ambizione personale ma per il mio partito. Desideravo che un’eventuale decisione fosse condivisa da tutti”.
Il Municipale ha elencato i pro e i contro, spiegando che numerosi voti sono andati persi, che i socialisti hanno di fatto puntato su una lista Branda-centrica, e che molte persone hanno dato il proprio sostegno a entrambi i candidati di punta, mentre al ballottaggio avrebbero per forza di cose dovuto scegliere.
I contro erano i voti regalati a Branda dalle liste liberali, la differenza di voti personali, il rischio di rovinare una concordanza necessaria per lavorare al meglio, mentre fra i pro c'era il fatto che i voti andati agli altri liberali sarebbero andati tutti a Bersani, permettendogli magari di recuperare il divario da Branda e le aspettative della base, che voleva probabilmente provarci. Ma alla fine, ha prevalso la scelta di rinunciare al ballottaggio.
“Sono pronto a garantire il massimo impegno in qualsiasi ruolo. Sono soddisfatto di essere stato il candidato più votato della mia lista e per le numerose attestazioni di stima. Prima delle ambizioni personali per me viene il lavoro”.
Oltre che per la mancanza di una serie di presupposti, anche per non rallentare l’avvio dei lavori della Nuova Città il partito è arrivato alla conclusione di non andare al ballottaggio. “Ma non vuol dire sminuire Bellinzona”, è stato precisato.
Dunque, Mario Branda è il nuovo sindaco. Da oggi, comincia il futuro.