Cronaca
09.03.17 - 15:550
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17
Bellinzona diventerebbe liberale. Testa a testa fra Branda e Bersani, colpaccio Del Don
Secondo il primo sondaggio del Giornale del Popolo, il PLR avrebbe la maggioranza con 3 seggi. La coalizione Lega-UDC-Indipendenti-Il Noce entrerebbe in Municipio. Anche Gianini verso la conferma
BELLINZONA - Manca meno di un mese alle prime elezioni della Nuova Bellinzona, e come sempre quando si va alle urne, è tempo di sondaggi. Oggi il Giornale del Popolo ha pubblicato la prima proiezione di una tornata elettorale che incuriosisce, essendo la prima dei 13 comuni uniti.
In apparenza, il numero di seggi sembrerebbe definito secondo la formula 3-2-1-1. Nell'attuale Municipio bellinzonese, socialisti e liberali hanno lo stesso numero di seggi, ora questi ultimi dovrebbero mantenerli, mentre le forze di sinistra del sindaco Branda ne perderebbero uno. A favore di chi? Della coalizione Lega-UDC-Indipendenti-Il Noce, che dovrebbe conquistare così il suo primo seggo, mentre il PPD rimarrebbe fermo a uno.
Addirittura, dato che i numeri mostrati dal Giornale del Popolo hanno un margine di errore del 2%, la coalizione leghista potrebbe fare un balzo e insediare il secondo seggio del PS (che nella Capitale si chiama Unità di sinistra), che corre assieme ai Verdi. Anche il PPD, in teoria, potrebbe puntare al raddoppio, ma è ben più difficile. Sorprese, dunque, non dovrebbero essercene, con la coalizione MPS- POP- Indipendenti che rimarrebbe a secco di seggi, incassando solo un 1%.
Per quanto concerne i nomi degli eletti, è praticamente sicuro che siederanno in Municipio i due principali sfidanti, il sindaco uscente di Bellinzona Mario Branda e quello attuale di Giubiasco, Andrea Bersani. Sarà testa a testa fra i due per la poltrona di sindaco, perché se i voti di partito ovviamente favorirebbero il liberale Bersani, Branda potrebbe usufruire dei voti di molti non socialisti. Riscuoterebbe, infatti, parecchie simpatie fra i pipidini, ma anche fra i leghisti.
Per quanto concerne gli altri eletti, in casa liberale per Simone Gianini dovrebbe confermare senza problemi il suo seggio, per il terzo si profila un testa a testa tra l'attuale municipale Paglia e il granconsigliere Crugnola.
Incertezza invece nella sinistra, con l'uscente Malacrida in leggero vantaggio su Züger, Bang e Boscolo per il secondo seggio.
Fra i pipidini, l'ex-direttore della Divisione della giustizia Giorgio Battaglioni insidierebbe l'uscente Giorgio Soldini.
E fra i leghisti? Orlando Del Don, ex capogruppo UDC in Gran Consiglio, parrebbe avviato verso il colpaccio che lo porterebbe in Municipio. L'unica in grado di avvicinarlo parrebbe essere la leghista Lelia Guscio.