Argo 1, la storia infinita. Ora spunta anche la caparra per un weekend in Valtellina di Dadò e compagna

BORMIO – Privato e pubblico che si mischiano ancora una volta, col caso Argo 1 sullo sfondo.
Il Quotidiano della RSI ieri ha lanciato la notizia di un weekend a Bormio prenotato dal titolare della ditta che si occupava della sicurezza nei centri asilanti a nome della responsabile del servizio richiedenti l’asilo del Cantone: un weekend in Valtellina, e una caparra di 150 euro anticipati, e poi dedotti dalla fattura presentata all’azienda.

Dunque? La funzionaria ha trascorso il weekend col suo compagno, il presidente del PPD Fiorenzo Dadò, che per questo legame sentimentale aveva già rinunciato al posto che gli sarebbe spettato nella speciale Commissione che ha indagato sul caso.

Riscoppia, dunque, la polemica. La compagna di Dadò è stata sentita da John Noseda, e il tutto non avrebbe rilevanza penale. Il conto dell’hotel fu poi saldato da Dadò, che interpellato ha precisato che il suo pubblico e il suo privato sono questioni separate, e che lui non è un funzionario pubblico bensì un privato cittadino.

Sicuramente, altri partiti non mancheranno di farsi sentire sul tema. La Commissione della Gestione, che deve decidere se proseguire nelle indagini o fermarsi, si occuperà anche della questione.

Argo 1, una storia dunque infinita.