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Cronaca
30.04.18 - 16:130
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17

Vergogna, un'altra cappelletta violata. Il sindaco di Bissone, "ora per le nostre Chiese abbiamo paura". E se fosse collegato coi vandalismi di Melide?

Andrea Incerti spiega che "non è stato portato via nulla perché non c'è niente di valore, la statua di San Nicolao oltretutto pesa troppo. Potrebbe essere la stessa persona? D'istinto l'ho pensato, ma purtroppo quando succedono certe cose poi vogliono sempre imitare facendo peggio" GUARDA LE FOTO

BISSONE – Gente senza rispetto. Non c’è altro modo di definirla, e no, non diteci che siamo moralisti. Una persona può essere religiosa o meno, però gli oggetti sacri, ancor più di altri, non si toccano.
Eppure qualche giorno fa qualcuno aveva osato rubare due statue a Melide, da una cappella, e addirittura distruggerne una (l’altra è tornata, senza delle collanine), adesso continuano i vandalismi. Siamo poco lontano, a Bissone.

Abbiamo interpellato il sindaco di Bissone, Andrea Incerti, che ci ha raccontato l’accaduto, amareggiato.

“Mercoledì ci sarebbe stata una messa di quartiere, come d’abitudine a maggio. Ma siamo andati a vedere, e ci siamo accorti che la cappelletta è stata violata, hanno scavalcato il cancello”.

I danni sono ingenti?
“Non hanno danneggiato nulla, anche perché non c’è nulla di valore. Hanno gettato per terra fiori, candele e candelabri. La statua di San Nicolao non ha nessun valore, pesa e credo abbiano provato a portarla via ma c’era la difficoltà di farla passare sopra al cancello, contrariamente a quanto accaduto a Melide qualche tempo fa”.

Cosa vi lascia questa violazione?
“Tanta amarezza. È il 70esima della sua costruzione. Essa è stata costruita dalle famiglie storiche di Bissone come ringraziamento di essere stati risparmiati durante la guerra da qualche errore di bombardamento come accadeva spesso qui in Svizzera. Stavamo pensando come degnamente ricordare questo importante avvenimento, mentre noi vogliamo cercare di metterla apposto, rinfrescarla, rilanciarla, abbiamo gente che si permette di fare queste cose. È vero che è vicina al bosco, dietro la scuola, ma è davvero poco gratificante che qualcuno, dei giovani magari, perda tempo e faccia delle stupidaggini del genere che non servono a nessuno”.

Gli oggetti sacri non vanno toccati…
“Condivido, anche se tu non vai in Chiesa devi rispettare chi lo fa. C’è chi si impegna a tener pulita la cappella. Prima Melide, ora qui, c’è da aver paura. Per fortuna nelle due Chiese di Bissone abbiamo il progetto della videosorveglianza”.

Collega con Melide, essendo anche vicini, non ha pensato che possa essere magari la stessa persona?
“Il primo istinto mi ha suggerito che il circuito continua, una volta erano turistici, ora del danneggiamento. Sì, l’ho pensato anch’io. Va anche detto che quando la tv parla di qualcosa, penso in Italia a quando qualcuno uccide la moglie, poi accade ogni settimana, diventa una sorta di moda purtroppo, e qualcuno cerca di far peggio. Comunque abbiamo reagito e mercoledì sera la funzione religiosa delle 20.00 si terrà lo stesso!”

Paola Bernasconi
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