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Cronaca
28.05.18 - 11:460
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:51

Aumenta ancora l'assistenza! Diminuiscono gli stranieri (intesi come UE), i working poors sono il 19%, anche se in diminuzione. Crescono gli over 55

Il Dipartimento Sanità e Socialità ha pubblicato i dati relativi a dicembre 2017. Il numero di nuclei familiari beneficiari aumenta di poco, più marcato quello delle singole persone, dell'1,7%. La maggioranza necessita di aiuto per meno di tre anni, un quinto per meno di un anno

BELLINZONA – Aumentano ancora le persone in assistenza, poco se si considerano i nuclei familiari, di quasi il 2% se si tien conto delle persone singole. A dicembre 2017 erano 5'282 i nuclei familiari a beneficio dell’assistenza sociale, lo 0.3% in più rispetto allo stesso mese del 2016. Le persone beneficiarie, ovvero tutti i membri appartenenti al nucleo familiare (titolari del diritto, coniugi, conviventi o figli) erano in totale 8'077 (+133, +1.7%). Di queste, il 26.2% erano figli minorenni o maggiorenni in prima formazione. 

Dando una scorsa ai dati, aumentano coloro che per vari motivi riescono a lasciare l’assistenza, anche se non sempre migliorando la loro situazione, la maggior parte di coloro che ne beneficiano sono svizzeri mentre diminuiscono gli stranieri. Alto ancora il numero di chi percepisce l’aiuto nonostante lavori.

Nel 2017 le domande di assistenza accettate sono state 1'742, un numero inferiore rispetto a quello osservato negli ultimi quattro anni. Le domande chiuse sono state invece 1'773, il 9.4% in più dello scorso anno. Rispetto a quanto rilevato negli ultimi cinque anni, il numero di domande accettate risulta inferiore al numero di domande chiuse. Tra i principali motivi di chiusura si rimarcano l’uscita verso il mondo del lavoro (26.5%, pari a 469 casi), l’uscita verso assicurazioni sociali o altre prestazioni sociali cantonali (26.3%) e l’interruzione del contatto (32.4%).

Considerando la durata dell’intervento, a dicembre 2017 la maggioranza dei beneficiari percepiva un aiuto da meno di tre anni (53.8%), un quinto da meno di un anno (21.6%). 

La maggioranza dei nuclei familiari a beneficio di assistenza sociale era costituita da persone sole (71.8%), mentre quasi un quarto era composto da famiglie con figli (24.4%), per le quali si è registrato un aumento rispetto a dicembre 2016. 

La maggior parte dei titolari del diritto era rappresentata da persone di nazionalità svizzera (60.2%). Si evidenziava invece una riduzione delle persone straniere provenienti dai paesi dell’Unione europea UE 28-AELS (-153, -9.4%). 

Per quanto riguarda l’età, le persone tra i 36 e i 55 anni rappresentavano quasi la metà dei titolari del diritto (2’606, 49.4%). Rispetto a dicembre 2016, l’aumento più marcato si è riscontrato tra i titolari di età compresa tra i 56 e i 65 anni (+75, +9%). Vi è stata invece una diminuzione dei titolari tra i 18 e i 25 anni (-47, -6.7%).

Considerando il livello di formazione, il 53.4% dei titolari del diritto era in possesso di una formazione post-obbligatoria, mentre il 41.3% aveva al più terminato l’obbligo scolastico.

Per quanto concerne lo statuto occupazionale, quasi la metà dei titolari di prestazioni era costituita da persone disoccupate in cerca di lavoro (48.3%), per le quali si è verificato un incremento rispetto a dicembre dello scorso anno (+150, +6.2%). Il 19% era invece rappresentato da persone attive professionalmente, in diminuzione rispetto a dicembre 2016 (-115, -10.3%). Il 32.8 % dei titolari risultava invece inattivo professionalmente a causa di malattia, formazione o della propria situazione personale o familiare.

Per i beneficiari di assistenza il Cantone è attivo con diverse misure d’inserimento sociale e professionale, queste ultime possibili grazie a una strategia che prevede la collaborazione tra il Dipartimento della sanità e della socialità e il Dipartimento delle finanze e dell’economia. 
Delle persone che nel 2017 hanno concluso un percorso d’inserimento sociale o professionale, 166 hanno ripreso un’attività lavorativa o una formazione professionale. 

Per i giovani tra i 18 e i 25 anni a beneficio di sostegno sociale, da aprile 2018 è in vigore una nuova modalità di presa a carico e accompagnamento individualizzato, attivata dalla Divisione dell’azione sociale e delle famiglie (DSS) in sinergia con gli Uffici regionali di collocamento (DFE) e la Divisione della formazione professionale (DECS). La misura mira a identificare in maniera accurata le potenzialità del/della giovane beneficiario/a, con lo scopo di individuare il percorso formativo o professionale a lui/lei più adatto. 

La pubblicazione completa è consultabile al seguente indirizzo web: https://www4.ti.ch/dss/dasf/ussi/documentazione/statistica/
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