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Cronaca
14.08.18 - 18:300

"Cerco baby sitter, offro 8 franchi all'ora". Eppure è legale

L'annuncio da indeed sarebbe per circa 10 ore al giorno. E interessandoci abbiamo scoperto che, se non svolge lavori domestici, i contratti normali di lavoro non sono obbligatori

MINUSIO – Una famiglia cerca una tata per un bambino di sei anni, circa 10 ore al giorno, in modo compatibile agli orari di lavoro della mamma. Tutto corretto, sin qui.

I genitori desiderano una persona che possa rimanere a lungo, in modo che il bambino possa stabilire un rapporto, e ovviamente qualcuno di cui potersi fidare.

Perfetto, dunque. Gli orari sarebbero, indicativamente, dalle 13.30 alle 23.30, con richiesta di disponibilità durante le vacanze scolastiche, ma non viene richiesta la patente e nemmeno di essere automuniti.

Dunque, baby sitter o chi cerca un lavoro e ama i bambini, è la vostra occasione! Finchè non si legge il salario. “Posso offrire 8 franchi all’ora”, termina l’offerta della mamma, pubblicata su indeed.ch

La data di inizio sarebbe quella di oggi, non sappiamo se vi siano state delle candidature e se qualcuna abbia avuto il posto.

Soprattutto, è legale? Abbiamo effettuato alcune verifiche. Il ruolo e il salario delle baby sitter, intese inizialmente come ragazze alla pari, è definita in un contratto normale di lavoro ma non ai sensi dell’articolo 360 del Codice delle Obbligazioni, ovvero quello relativo alle misure accompagnatorie alla libera circolazione bensì secondo il vecchio concetto, secondo l’articolo 359 dello stesso codice. Non è obbligatorio ma che la Confederazione impone ai Cantoni di avere. Fa stato a meno che non vi siano deroghe. Qui vengono definiti un minimo di 1'480 per una ragazza con meno di 18 anni, 1'600 per una oltre 18 anni, mentre per una maggiorenne 1'830 se ha superato l’apprendistato, per 30 ore settimanali, spesso con vitto e alloggio. 

Si parla dunque di ragazze che studiano la lingua o studiano in Ticino, con non meno di 15 anni e non più di 32. Se invece le baby sitter non vive in famiglia e non è una ragazza alla pari, ovvero si prende cura del bambino durante le ore del giorno, essa rientra nel personale domestico, e entra dunque in gioco il contratto normale di lavoro per il personale domestico, con un minimo di 18.90 orari se non si è qualificati sino a un minimo di 20,75 con un diploma CPC.

Il colpo di scena è però dietro l’angolo. Ovvero, se la baby sitter non svolge lavori domestici, cioè per esempio non pulisce casa o non fa la spesa, non rientra in nessuno dei due ambiti citati, non è obbligatorio applicare il contratto normale. Per cui, in teoria, se l’Ufficio del Lavoro si recasse a casa della famiglia che ha proposto 8 franchi all’ora e vi trovasse una baby sitter pagata quella cifra, non potrebbe sanzionare!

Resta il fatto che sia uno stipendio scandaloso.

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