STABIO – La Rapelli ha deciso: il frontaliere che ha minacciato e insultato la Polizia su Facebook è stato licenziato. L’uomo era stato portato in gendarmeria questa mattina dalle forze dell’ordine, la ditta si era presa qualche ora per decidere.
Ed ora ha scelto di fare come l’azienda luganese di qualche giorno fa: licenziamento.
Ecco il comunicato.
“A seguito dell’incresciosa vicenda che vede protagonista in negativo un proprio dipendente, il quale sul proprio profilo Facebook personale ha rivolto insulti e pesanti minacce all’indirizzo delle forze dell’ordine, Rapelli SA ha prontamente reagito e tiene pertanto a comunicare che:
• Simili comportamenti sono incompatibili con la cultura aziendale della Rapelli SA e con i valori su cui essa si fonda
• L’azienda ha offerto la massima disponibilità e collaborazione alle nostre forze di polizia per chiarire i termini della vicenda con il diretto interessato
• Come si conviene in uno stato di diritto, è stato dapprima verificato che il collaboratore in questione fosse effettivamente l’autore del vergognoso gesto
• Appurato questo aspetto, abbiamo deciso il licenziamento immediato del collaboratore visto che questi comportamenti non sono assolutamente tollerati
Rammaricandosi per l’accaduto, che coinvolge un collaboratore fino a oggi irreprensibile per comportamenti e qualità del lavoro, Rapelli SA considera il licenziamento come un provvedimento inevitabile vista la gravità dei fatti. Fatti da cui la Rapelli si dissocia, auspicando di non dover più assistere ad episodi del genere, non solo all’interno della propria azienda ma in generale”.