MILANO/MURALTO – Sono strettamente legati al Ticino i fatti di sangue avvenuti la sera di Santo Stefano nei pressi di San Siro, prima della la partita di Serie A tra Inter e Napoli.
Ad aver avuto la peggio nella rissa tra tifosi è stato Daniele Belardinelli, l’interista morto investito da un van che era socio di una ditta di pavimentisti e piastrellisti con sede a Contone.
Il lavoro degli inquirenti ha portato all’arresto di Marco Piovella, capo ultrà della curva dell’Inter accusato di rissa aggravata, lesioni e getto pericoloso di oggetti.
Come anticipato da alcuni media italiani, “Il rosso”, così era conosciuto nel mondo del tifo organizzato, è titolare di una ditta di “lighting design” nel Locarnese, più precisamente a Muralto.
Come nel caso di Belardinelli anche Piovella era sottoposto al Daspo. "Il rosso" è stato arrestato ieri dopo la confessione di uno dei primi tre ultras precedentemente arrestati.