CAPOLAGO – Licenziati perché non abbastanza competenti, soprattutto nelle lingue? Questa è la versione della dirigenza della Monte Generoso SA. I nove licenziati non sono d’accordo: si sono rivolti a OCST e hanno rilasciato qualche dichiarazione ai media.
Un ex cuoco ha parlato a TeleTicino. “Quello che ha dichiarato il presidente sono falsità! Vorremmo che dica pubblicamente le cosa come stanno”, chiede. Ha 53 anni e esperienza trentennale. “Quando mi hanno dato la lettera di licenziamento, non mi è stata data nessuna motivazione, solo che dispiaceva”.
Nega che siano stati proposti dei corsi di aggiornamento, “di nessun tipo. Sarei stato ben felice di frequentarli, era un miglioramento professionale e personale”.
Tra l’altro, tra i licenziati ci sono una segretaria madre lingua tedesca e un maitre che lo parla francese e inglese, insieme a una donna delle pulizie e un tutto fare. Dunque? “Le presenze sono calate più del 50%, per me è questa la motivazione”, dice l’ex cuoco. Dovrà lasciare la sua casa, nonostante dei colloqui nessuno l’ha chiamato.
Alla RSI un altro ex dipendente ha smentito il direttore. “Ci è stato detto che era per i costi, che c’erano delle perdite e che dovevano fare qualcosa. Il servizio, per i prossimi 4 anni, sarà attivo, per salire in vetta, per soli 7 mesi all'anno. La direzione ha così pensato di operare i tagli al personale per contenere i costi, non per nostre carenze“.
Corsi? “Non è vero, non ci è stato chiesto niente”.
Quello che viene contestato non è il licenziamento tout court, bensì le motivazioni.