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Cronaca
06.09.19 - 15:500

Nur ha 20 anni e ha finito un apprendistato, India sogna di fare l'infermiera. Potrebbero mandarli via da un momento all'altro

I due ragazzi sono giunti ancora bambini in Svizzera dall'Etiopia, ma sono di fatto apolidi. Gli ex compagni delle scuole media della ragazza lanciano una petizione che ha già oltre 500 firme per farli rimanere

MORBIO – Ogni tanto si sentono casi di persone che non hanno visto rinnovato il permesso di soggiorno e devono così lasciare la Svizzera. Storie spesso umanissime e tristi, perché a essere coinvolte sono persone che magari qui hanno vissuto per anni e si sono create delle solide relazioni. 

Nur ha 20 anni, India frequenta le Scuole commerciali di Chiasso e sogna di diventare infermiera. Eppure dovrebbero lasciare la Svizzera, assieme alla loro mamma. Per andare dove? “Dopo essere scappati dall'Etiopia, sono giunti in Svizzera, dove hanno inoltrato domanda d'asilo. La loro richiesta non è stata accolta ma, essendo sprovvisti di documenti, non possono essere rimandati indietro”, si legge in una petizione.

A lanciarla sono stati gli ex compagni di classe di India, delle scuole di Morbio Inferiore. “Dopo l'assolvimento dell'obbligo scolastico, Nur ha terminato con successo un apprendistato, mentre India si è iscritta presso le scuole Commerciali di Chiasso”, raccontano i ragazzi.

La famiglia può spostarsi in pochissimi comuni del Mendrisiotto, una restrizione che regola la loro vita. Per questo India frequenta le Commerciali a Chiasso e non una scuola specializzata per imparare la professione dei suoi sogni. Eppure è brava a scuola.

“La Svizzera è il loro Paese, dove si sono costruiti una nuova esistenza e delle nuove amicizie. La loro vita è qui, non nei luoghi in cui sono nati e cresciuti, fra Eritrea ed Etiopia (la storia della famiglia è legata alla fragile relazione fra questi due Stati), dove non hanno più nessuno. Il loro desiderio è di poter vivere nel Paese d'adozione come veri cittadini elvetici”, proseguono gli ex compagni.

Non hanno il passaporto né dell’Eritrea né dell’Etiopia, di fatto sono apolidi. Potrebbero essere rimpatriati oggi, domani o fra un anno. E i ragazzi non lo trovano giusto. Benché la loro domanda d’asilo sia stata respinta, nel frattempo sono passati quasi otto anni. La vita è andata avanti: da bambini sono diventati giovani adulti. Firmando la petizione, si vuole chiedere alla Segreteria di Stato della Migrazione di accordare a questa famiglia un permesso di dimora in Svizzera, Paese dove sono cresciuti e che sentono proprio”.

L’hanno caricata sul sito charge.org e in due giorni hanno raggiunto quasi 550 sostenitori.

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