TICINO/SVIZZERA – Il direttore dell’Epatocentro Ticino Andreas Cerny lo aveva previsto sabato. “Da settimana prossima – affermò al Blick – anche in Svizzera si tornerà a contare più di cento contagi da coronavirus al giorno”. E così è stato. Il mese di luglio nella nostra Nazione si è, infatti, aperto con 137 casi in 24 ore (0 in Ticino ndr).
Numeri che confermano una tendenza preoccupante e che hanno spinto il Consiglio Federale a introdurre l’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici.
Interpellato nuovamente dal Blick, Cerny non ha dubbi: “è questa la seconda ondata”. Il direttore dell’Epatocentro Ticino ha inoltre appoggiato la decisione delle autorità in merito all’obbligo delle mascherine. “Sono dell’idea – continua – che circa l’80% delle infezioni può essere prevenuto indossando la mascherina. Ma il numero di contagi può aumentare ancora. È del tutto possibile avere oltre 200 casi al giorno in Svizzera”.
Con i numeri attuali, “il tracciamento dei contatti diventa più difficile. È fondamentale che le persone continuino a rispettare le norme”.