GERMANIA – Ci sono voluti diversi giorni e en 440 poliziotti per stanare e catturare colui che era stato definito Rambo della Foresta Nera. L’uomo, un 31enne con precedenti di simpatie naziste e antisemite, un curriculum che parlava di possesso di esplosivi, materiale di pornografia infantile sul cellulare, ferimento di un’ex fidanzata con una balestra (per cui era già stato condannato a qualche anno di carcere), si era nascosto nella foresta vicino a Oppenau (Baden-Württemberg), a circa 40 chilometri da Strasburgo.
Viveva, da quando era stato sfrattato dal suo appartamento, in una capanna, dove coltivava ortaggi e costruiva sculture di legno da vendere. Aveva lasciato a una coppia di ristoratori un manifesto in cui accusava la vita di città di essere meccanicizzata, in opposizione a quella nella natura.
Le forze dell’ordine lo avevano ritenuto pericoloso ed avevano addirittura fatto chiudere asili, scuole e piscine e alla popolazione era stato chiesto di evitare a foresta e di non assumere comportamenti da eroe in caso di rintracciamento.
Il 31enne il 12 luglio era stato visto camminare con una balestra in città, quando si è cercato di arrestarlo è fuggito nella foresta e ha disarmato quattro agenti che lo inseguivano, dandosi poi alla macchia in una zona piena di grotte e nascondigli, che evidentemente conosceva bene.
Per rintracciarlo sono stati usati elicotteri e telecamere, finalmente la buona notizia: "L'uomo di 31 anni è stato arrestato e sono state sequestrate quattro armi da fuoco", ha detto la polizia. A quanto pare, si trovava a meno di tre chilometri dalla città.
Per la zona finisce così un incubo.