TICINO – "Salviamo la Pasqua, prima che sia troppo tardi!". È così che il PLR ticinese ha titolato la petizione lanciata sul web allo scopo di accelerare il processo di riaperture in vista del periodo pasquale. "Di fronte – si legge – al netto miglioramento della situazione sanitaria, il settore della ristorazione merita prospettive chiare per il suo ritorno all'attività. L'obiettivo imprescindibile è riaprire il prima possibile, al più tardi il 22 marzo. Non è pensabile sacrificare la Pasqua, in particolare per un Cantone turistico come il Ticino".
"Proporre – continua il testo – riaperture nel severo rispetto delle norme sanitarie in vigore rappresenta un’assoluta necessità nei confronti di un settore che occupa oltre 15mila persone in Ticino e che alimenta l’economia di molte aziende e lavoratori direttamente legati alle attività della ristorazione".
E ancora: "Con l’evoluzione positiva della situazione pandemica, il PLRT ritiene che non si possa più sacrificare la fiducia e l’attività di molti imprenditori e dipendenti. Inoltre, le chiusure prolungate stanno mostrando conseguenze molto pesanti sull’intera popolazione, dove crescono a vista d’occhio statistiche preoccupanti che parlano di disagio, abusi, dipendenze, nonché lacune formative, problemi relazionali e violenza nelle giovani generazioni".