CADEMPINO - Picchiato, addirittura al punto di svenire, per poche centinaia di franchi. Si confermerebbe, secondo La Regione, il movente finanziario dietro l'aggressione di Cadempino. La vittima, un 18enne, era stato preso a pugni, calci e bastonate.
Per regolare i conti, quindi farsi restituire il malloppo (appunto, si parlerebbe di una cifra non enorme, anzi), un 26enne italiano, un 32enne colombiano, un 20enne rumeno, un 22enne, un 20enne e un 21enne svizzeri avevano caricato in auto un 18enne del Mendrisiotto, portandolo in un luogo discosto a Cadempino per risolvere la questione con le cattive.
Le carcerazioni preventive scadrebbero in questi giorni ma è probabile che vengano prolungate. Le accuse sono pesantissime: tentato omicidio intenzionale, sequestro di persona e rapimento, coazione e omissione di soccorso.
La procuratrice pubblica, Valentina Tuoni, titolare dell'inchiesta, vuole interrogare a turno tutti gli indagati, per capire i vari ruoli. Tutti erano presenti sul posto, quel 28 gennaio.