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Cronaca
11.11.21 - 10:060

Senza il corteo del Rabadan, che carnevale sarà? Nebiopoli va avanti

Il Comitato direttivo del carnevale chiassese conferma le sue decisioni, anche dopo essersi consultato con Arrigoni, pur avendo un piano B e uno C. "I gruppi punteranno sul riciclo e si punta a sinergie con le altre realtà del Mendrisiotto"

CHIASSO - Nebiopoli va avanti, anche dopo la decisione di Bellinzona di organizzare un Rabadan in tono minore, pur specificando di essere pronto a fermarsi in caso di peggioramento della situazione pandemica e spiegando di avere dei piani B. Una delle preoccupazioni è legata a quanti gruppi parteciperanno, non essendo in programma il corteo di Bellinzona, ma l'adesione pare essere buona. Il comitato del Nebiopoli punta su sinergie con altri carnevali del Mendrisiotto e invita a puntare su un carnevale del riciclo.

"La decisione del Municipio di Bellinzona non era semplice e possiamo comprendere le preoccupazioni in virtù del fatto che Rabadan è in effetti una delle più grandi manifestazioni della
Svizzera. Esprimiamo il nostro sostegno pubblicamente ai lavori di Comitato Rabadan che si trova d’innanzi a complesse sfide per la sopravvivenza economica dell’associazione", inizia la lunga nota.

"Il Comitato Direttivo in queste ore si è consultato decidendo di rinnovare la sua decisione di proporre le serate al Villaggio Nebiopoli, proporre il corteo mascherato a circuito chiuso, p Proporre il corteo dei bambini e quello in notturna delle Guggen. Tutto chiaramente secondo piano di protezione COVID presentato alle autorità. In queste ore il sottoscritto si è confrontato più volte con il Sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni che ha confermato la decisione del Municipio", aggiunge il presidente Gazzani.

"L’assenza del corteo Rabadan mette chiaramente in forte discussione i lavori di costruzione di carri e gruppi. Il nostro Comitato Direttivo si era già mosso esplorando questa eventualità e si specifica che: siamo in stretto contatto con i Comitati dei carnevali Momò in particolare Novazzano e Castel S. Pietro. Se gli stessi riuscissero ad organizzare dei cortei ridotti allora vi sarebbe la possibilità di muoversi come regione con il pieno appoggio dei gruppi del Mendrisiotto. I primi feedback dei gruppi del Mendrisiotto sono comunque positivi, nel senso che sembra che quasi tutti vogliano comunque procedere nei lavori. Le guggen probabilmente avvieranno comunque la stagione carnascialesca frequentando carnevali minori, si ritiene quindi che l’adesione sarà buona. Al momento sembrano segnalati l’interessamento di gruppi e carri anche del sopraceneri e secondo prime valutazioni è possibile che comunque l’adesione sia confermata ugualmente. Chiaramente vivremo un corteo ridotto (meno carri, più gruppi e costruzioni più semplici). Tutto questo permetterebbe di proporre un corteo di qualità (con almeno una ventina di numeri che sfilano)".

ll Nebiopoli lancia una serie di consigli al mondo del carnevale: "Di fare rapidamente una valutazione della situazione e di contattarci con urgenza nel caso di interessamento ad aderire ai nostri cortei. Convocheremo una riunione per la prossima settimana in merito a questo tema. Non investire troppi soldi in progetti e costruzioni (sarà il carnevale delle idee e del “riciclo”,
usate quello che avete in magazzino o vecchi pezzi e adottate un profilo semplice. Sono in corso valutazioni sugli ingaggi da versare, mancando ai gruppi gli introiti di Rabadan.
Fortunatamente il progetto del pacco momò e la festa al Palapenz hanno permesso di incamerare una riserva speciale per fare questi ragionamenti".

E precisa che "siamo pronti ad interrompere in qualsiasi momento le attività nel caso di peggioramento della situazione pandemica. Con una situazione stabile riteniamo che le regole dettate permettano lo svolgimento di un grande evento. Il Nebiopoli ha formulato esplicita richiesta al Gruppo Grandi Eventi ed al Consiglio di Stato in merito alla necessità di ricevere degli aggiornamenti con cadenza regolare (almeno ogni 20 giorni) in relazione all’evoluzione della situazione pandemica, per poterci fermare prima di uno stop dettato dal Cantone.
Sono in fase di valutazione strategie differenti: maggiori spazi per gestire più pubblico e garantire maggiore “sicurezza” a chi verrà a Chiasso, comitato Direttivo, Municipio, Ufficio Tecnico e Polizia lavorano insieme. Esistono tre scenari: Scenario A con la situazione epidemiologica che non peggiora e quindi la manifestazione si terrà come annunciato. Scenario B  con la situazione epidemiologica che peggiora al punto da spingerci a trovare soluzioni alternative (si analizza lo scenario di corteo svolto fuori dalla città ed anche di villaggio svolto fuori dalla città – zona quartiere Via Soldini). Scenario C con la situazione epidemiologica che peggiora e la manifestazione (o parte di essa) viene annullata".

Si chiede al pubblico di "assolutamente affrettarsi ad acquistare i biglietti in prevendita per non rischiare di restare escluso", mentre "chiunque voglia gestire una tendina, iscriversi ad uno dei cortei lo faccia subito nei prossimi giorni. Potremmo dover introdurre dei numeri massimi. Priorità all’assegnazione delle tendine sarà data ai gruppi di carnevale, per aiutarli ad avere incassi per fare fronte ai costi fissi ed ai costi di costruzione per il nostro corteo".

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