CHIASSO - Bellinzona ha gettato la spugna, Chiasso per ora no, anche se è pronto a farlo in qualsiasi momento. In una nota il Rabadan ha fatto sapere che sta valutando assieme alle autorità che cosa fare.
"Riteniamo che in questo momento valga la pena attendere le indicazioni dell’autorità cantonale. Il Consiglio di Stato ed il Gruppo Grandi Eventi ci hanno promesso una comunicazione nel corso della giornata di domani, a seguito di cui potremo fare dei ragionamenti più precisi", spiega il comitato, che precisa che non sta assolutamente sottovalutando la situazione ma d'altro canto è conscio che se decidesse di fermarsi poi non riuscirebbe più a far ripartire la macchina organizzativa.
Tra domani e inizio della prossima settimana arriverà una decisione. Nebiopoli, per come sono stati firmati i contratti, può decidere senza penalità sino a fine gennaio di non proseguire nell'organizzazione. "Fino agli ultimi colloqui avuti con le autorità la scorsa settimana si era tutti molto più possibilisti, intravvedendo nel certificato COVID un ottimo strumento per la gestione di grandi eventi. Vogliamo ora capire se non è più così", si legge ancora, e viene rimarcato di essere "pronti a fermarci in qualsiasi momento".