SVIZZERA – L’anno scorso, per la prima volta, la Guardia aerea svizzera di soccorso Rega ha aiutato oltre 12'000 pazienti. Particolarmente frequenti sono stati gli interventi con i suoi elicotteri, ma anche i suoi tre jet ambulanza hanno eseguito più missioni rispetto all’anno precedente. Oltre all’attività operativa, la Rega ha continuato a sostenere le autorità svizzere nella gestione della pandemia. La Rega è particolarmente soddisfatta della fiducia della popolazione svizzera nei suoi confronti: alla fine del 2021 poteva contare sul sostegno di 3,678 milioni di sostenitrici e sostenitori, pari a un aumento netto di 53'000 persone rispetto all’anno precedente.
Per la Rega il 2021 è stato l’anno di maggiore attività della sua storia: la sua centrale operativa ha organizzato un totale di 18'017 missioni, pari a una media di 50 interventi ogni 24 ore e al 10,7 percento in più rispetto all’anno precedente. Gli equipaggi della Rega hanno trasportato circa 34 pazienti al giorno (12’284, +10,3 %). Il numero dei pazienti e quello degli interventi non sono identici, perché durante le missioni della Rega possono ad esempio esserci a bordo più pazienti, vengono svolti voli di ricerca senza trasportare pazienti e la centrale operativa della Rega organizza anche gli interventi dei soccorritori alpini del Club alpino Svizzero CAS o il trasporto di animali a favore dell’agricoltura di montagna.
Mai così tanti interventi con l’elicottero
Sono stati particolarmente sollecitati gli equipaggi d’elicottero, che garantiscono alla popolazione le cure mediche di base per via aerea dalle 13 basi operative dislocate su tutto il territorio svizzero e da una base partner. La centrale nazionale di soccorso aereo della Rega ha organizzato 14'330 missioni e gli elicotteri di salvataggio hanno volato l’8,1 percento in più rispetto all’anno precedente. Sono aumentati sia il numero delle missioni di soccorso sul luogo dell’accaduto (8'444, +8,6 %), sia il numero dei voli di trasferimento da un ospedale all’altro (2'854, +9,2 %). In linea di principio, l’attività operativa degli elicotteri di salvataggio è soggetta a fluttuazioni naturali. I numeri del 2021 riflettono, tra le altre cose, le buone condizioni meteorologiche durante l’estate e l’autunno e il comportamento della popolazione svizzera nel tempo libero.
Incremento dei rimpatri
La Rega non porta aiuto solo in Svizzera, ma in tutto il mondo. Assicura che i pazienti che si ammalano o hanno un incidente all’estero possano essere rimpatriati e assistiti medicalmente a bordo di uno dei suoi tre jet ambulanza o di un aereo di linea. L’anno scorso gli equipaggi della Rega hanno rimpatriato 970 pazienti, 858 dei quali a bordo del jet ambulanza (+32,6 %) e 112 su aerei di linea (+0,9 %). L’incremento dei rimpatri è dovuto all’aumento dei viaggi da parte della popolazione rispetto al primo anno di pandemia, quando i viaggi internazionali erano notevolmente diminuiti.
53'000 nuovi sostenitori e nuove sostenitrici della Rega
Coprire i costi di un soccorso aereo professionale, 365 giorni l’anno e 24 ore al giorno, con personale altamente qualificato, elicotteri di salvataggio all’avanguardia e una fitta rete di basi operative, non è possibile. Sono gli oltre 3,6 milioni di sostenitrici e sostenitori che con i loro contributi permettono alla Rega di continuare a volare. Queste quote e le donazioni coprono circa il 60 percento, quindi oltre la metà, del budget annuale della Rega. La Rega è soddisfatta dei nuovi 53'000 sostenitori registrati a fine 2021, che corrispondono a un aumento netto dell’1,4 percento, più o meno il numero d’abitanti di Bienne.
Trasporto di 702 pazienti affetti da Covid-19 e sostegno alle autorità
Nel 2021, a bordo dei suoi aeromobili la Rega ha trasportato un totale di 702 (+53,9%) pazienti affetti da Covid-19: 471 (+49,1%) con l’elicottero di soccorso e 231 (+65%) a bordo di un jet ambulanza. Inoltre, come l’anno precedente, ha sostenuto le autorità nella gestione della pandemia, svolgendo attività supplementari: anche l’anno scorso, su richiesta della Confederazione, la centrale operativa della Rega ha ad esempio coordinato l’occupazione dei reparti di cure intense come «centro di coordinamento nazionale», sostenendo così gli ospedali svizzeri. Nell’autunno 2021, come «centro di coordinamento per i rimpatri», la Rega ha assunto anche il compito di coordinare le richieste di trasferimento presentate da società di assistenza nel caso di pazienti che necessitano di un trattamento intensivo e sono domiciliati in Svizzera.
Bilancio 2021 della Rega nella Svizzera italiana
Base Rega Locarno: missioni totali 779 (2020: 842), di cui 580 (2020: 606) primarie, 142 (2020: 184) secondarie e 58 (2020: 48) non mediche.