SVIZZERA – La Banca nazionale svizzera (BNS) ha deciso, a sorpresa, di aumentare il tasso d'interesse in modo significativo. Il cosiddetto tasso d'interesse di riferimento della BNS verrà alzato di mezzo punto percentuale, da -0,75% a -0,25%, quindi sempre in territorio negativo. Si tratta del primo rialzo dal 2015.
La politica monetaria più restrittiva ha lo scopo di evitare che l'inflazione si diffonda maggiormente, ha annunciato giovedì la BNS, che nel suo esame trimestrale ha rivisto proprio le previsioni legate all’inflazione: nel 2022 si prevede ora che salga al 2,8%, rispetto al 2,1% stimato in precedenza. "Senza il rialzo odierno dei tassi, la previsione di inflazione sarebbe significativamente più alta", ha dichiarato la BNS, che si è detta disposta a intervenire ulteriormente con altri rialzi in caso di necessità. La previsione sulla crescita del PIL resta invece invariata al 2,5% nel 2022, mentre la disoccupazione dovrebbe rimanere bassa.
La decisione segue quella della Federal Reserve (FED) negli Stati Uniti che ieri (mercoledì), con un rialzo record di 0,75 punti percentuali - il più forte aumento dal 1994 - ha portato il tasso di riferimento in una forchetta tra l’1,5 e l’1,75%.