LUGANO - La Città di Lugano non distribuirà agli allievi di quinta elementare l'agenda scolastica del DECS. Lo ha deciso questa mattina il Municipio, secondo quanto riferito tramite Facebook dal capo dicastero formazione Lorenzo Quadri.
Lugano non è il primo comune ad aver deciso lo "stop" al diario,finito al centro di un'aspra polemica politica a causa di due vignette dedicate all'identità di genere, ma il fatto che l'Esecutivo del principale centro del Cantone si sia determinato in tal senso, fa assumere alla decisione un peso politico particolare. Di sicuro non mancheranno le reazioni, dentro e fuori dai confini della Città.
La decisione di Lugano non avrà conseguenze a livello Cantonale e nei rapporti con il DECS. Come spiegato dalla ministra Marina Carobbio, il Cantone mette a disposizione dei comuni l'agenda, i quali possono decidere in piena autonomia se distribuirla o meno alle scuole elementari. Per quanto riguarda le scuole medie, invece, la competenza è esclusivamente cantonale e Carobbio ha spiegato che il DECS non ritiene di dover bloccare la distribuzione.